Spotify ha pubblicato i suoi guadagni per quanto riguarda il primo trimestre di questo 2018. La società ha registrato un fatturato di 1,14 miliardi di dollari, in linea con quanto previsto dagli analisti.

Gli abbonati al servizio a pagamento sono stati leggermente inferiori rispetto alle attese, in quanto la cifra si attesta a 75 milioni. Crescono invece gli utenti attivi mensilmente: 99 milioni, contro 98 milioni attesi.

Poichè la società è diventata pubblica in Aprile, è stata costretta anche a pubblicare quelle che sono le perdite nette attese nel secondo trimestre: oltre 169 milioni di euro, una cifra mostruosa. E questo non è piaciuto agli investitori, tanto che il titolo ha perso ben 6 punti percentuali a Wall Street.

Ma cosa succede? Spotify è cresciuta in modo significativo, ma continua a perdere soldi. Di più: la società non ha mai realizzato profitti, principalmente a causa delle immense royalties che deve pagare alle case discografiche e agli artisti.

Spotify ha perso oltre 169 milioni di euro nel primo trimestre del 2018

Gli utenti attivi sono 170 milioni, con 75 milioni di pagati – contro 82,1 milioni previsti dagli analisti. In particolare, il bacino di utenza continua a crescere, ma è necessario che i paganti aumentino esponenzialmente per poter realizzare profitto.

Una situazione piuttosto difficile, anche alla luce di quella che è la concorrenza: Alphabet, Amazon e Apple. È difficile per qualsiasi azienda competere realmente con questi colossi, e Spotify lo sa bene. L’azienda sta infatti aggiungendo sempre più spesso nuove funzionalità alla sua app, allo scopo di far sottoscrivere ai suoi utenti l’abbonamento premium. Di recente, un aggiornamento ha portato nuove funzionalità per le playlist, nonché podcast e video.

Articolo precedenteXiaomi: le spedizioni di smartphone crescono dell’87,8% rispetto allo scorso anno
Articolo successivoPassa a TIM: 27GB in 4G sono Gratis per tutti, trucco per attivarli con TIM 15 GO New