Lo scandalo di cui parliamo da mesi, ha fin’ora causato una sola vittima: Cambridge Analytica. L’azienda ha infatti comunicato da poche ore di chiudere, dichiarando che è impossibile continuare dopo lo scandalo con Facebook.

Il social network è stato accusato di non sapere tenere al sicuro la privacy dei propri utenti. A pagarne il conto però saranno Cambridge Analytica e la società collegata SCL Group. Entrambe chiuderanno.

Cambridge Analytica dopo lo scandalo con Facebook annuncia la sua chiusura

La notizia è stata data dal Wall Street Journal pubblicando un comunicato stampa dell’azienda, che nonostante tutto continua a proclamarsi innocente. Parte della dichiarazione: “Negli ultimi mesi, Cambridge Analytica è stata oggetto di numerose accuse infondate e, nonostante gli sforzi della società per porvi fine, è stata denigrata per attività non solo legali, ma anche ampiamente accettate come componente standard della pubblicità online sia negli ambiti politici che commerciali“.

La SCL Group ha già avviato il procedimento per dichiarare bancarotta, il motivo è molto semplice da intuire. Lo scandalo ha azzerato i clienti e le commesse di entrambe le società. Sembrerebbe che da questa faccenda sia uscito pulito solo Facebook, infatti qualche giorno fa abbiamo parlato dei dati della prima trimestrale 2018.

I dati mostrano chiaramente che, nonostante lo scandalo, gli utenti che si iscrivono al social sono in continuo aumento. Mark Zuckerberg, dalla sua parte, ha dichiarato che sta continuamente lavorando per mettere al sicuro la privacy degli utenti, in modo che non accada mai più una cosa simile.

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