Recensione Sony Xperia XZ2

Sony Xperia XZ2 è un top di gamma completo ed equilibrato sotto tutti i punti di vista. In recensione è quasi impossibile trovare un vero difetto, se non fosse per un errore – grossolano – commesso nella progettazione generale. Migliora rispetto alla generazione passata su più fronti, con il nuovo SOC di casa Qualcomm – lo Snapdragon 845 – che promette grandi cose. Certo, bisogna dire che Sony ha messo del suo, spingendo al massimo l’ottimizzazione software.

Xperia XZ2: design

Xperia XZ2

Sony quest’anno, con Xperia XZ2, stravolge la sua idea di estetica a cui ci aveva abituato, migliorando molto il design rispetto alla scorsa generazione. La parte frontale viene finalmente modernizzata: le cornici superiore ed inferiore sono state ottimizzate ed il display passa al formato 18:9.

Viene abbandonato l’aspetto “squadrato ed unibody” passando a forme molto arrotondate. Si passa infatti da uno spessore di 6 mm nel frame laterale in allumino fino 11.1 mm nella parte posteriore centrale. Le dimensioni di 152 x 72 mm non sono esagerate, e si potrebbe utilizzare – più o meno – comodamente anche con una mano, se non fosse, per il peso esagerato di BEN 198 g. Non manca la certificazione IP68 contro acqua e polvere.

Xperia XZ2

Anche la parte posteriore risulta molto bella da vedere e cambia del tutto rispetto alla scorsa generazione. Si passa, appunto, dal policarbonato al vetro. Qui, trova posto il lettore per le impronte, in una posizione che definirei strana e che nei primi giorni risulta molto scomoda.

Nella parte inferiore è presente l’ingresso Type-C. Superiormente il carrellino per una sim e la scheda SD. A destra il bilanciere per il volume, il tasto di accensione e spegnimento ed il classico tasto degli Xperia a doppia corsa per scattare le foto. Da segnalare – purtroppo – l’assenza dell’ingresso da 3,5 mm per le cuffie.

Nella confezione, oltre al caricabatterie da 2700 mA, il cavetto USB/Type-C, delle cuffiette con padiglioni in-ear di ricambio, è presente un adattatore Type-C/Jack per sopperire all’assenza dell’ingesso dedicato.

Errore di progettazione o scelta?

E adesso vi parliamo dell’unico VERO difetto di Xperia XZ2, che è legato proprio all’estetica. Nonostante adesso sia molto bello da vedere, è stato fatto un errore, probabilmente progettuale, che non ci saremmo aspettati. L’accoppiata, forme curve della parte posteriore e vetro, rendono questo smartphone esageratamente scivoloso e totalmente inutilizzabile quando è posato su una superficie piana. Dimenticatevi, quindi, di usare Xperia XZ2 mentre lo avete, per esempio sulla scrivania, perché basta sfiorarlo appena, per farlo ruotare esageratamente. Inutile dire che basta una cover per risolvere questo problema di scivolosità, ma dobbiamo valutare lo smartphone per ciò che è.

Software

Per quanto concerne il software, le impostazioni ecc… Xperia XZ2 è identico in tutto e per tutto al “piccolo” Xperia XZ2 Compact. Per approfondire questo aspetto vi rimandiamo alla nostra recensione di Xperia XZ2 Compact (clicca qui).

Hardware

  • Processore Snapdragon 845 octacore di cui 4×2.8GHz +4×1.7GHz. Le sensazioni sono le stesse del Compact e confermiamo quello che avevamo detto: è un fulmine in qualsiasi circostanza ed è quasi impossibile metterlo in difficoltà;
  • GPU Adreno 630: nei giochi più pesanti si ha un notevole livello dei dettagli ed un ottimo framerate. È un piacere giocare con questo device;
  • 4 GB di RAM che vengono gestiti bene;
  • 64 GB di ROM di tipo UFS, espandibili fino 400 GB;
  • Batteria 3180 mAh che non abbandona (quasi) mai. Non ci aspettavamo una tale resa su uno smartphone del genere e con un SOC del genere, con questa capienza. Scaricare XZ2 prima della fine della giornata è quasi impossibile, visto che, con un uso medio, si superano tranquillamente le 5,30 ore di display acceso. Sono inoltre presenti le modalità Stamina ed Ultra Stamina per il risparmio energetico. Presenti anche la ricarica “smart” che adatta la ricarica in base alle nostre abitudini ed il supporto per la ricarica rapida “Qualcomm Quick Charge 3.0”.
  • Connettività: Wi-Fi dual band, A-GPS/GLONASS/BDS/GALILEO, Bluetooth 5.0, NFC, USB-C 3.1. Possibilità di fare il mirroring del display con TV compatibili o di condividere contenuti multimediali, come foto e video presenti nello smartphone, con dispositivi DLNA tramite Wi-Fi. Ricezione generale che mi sembra migliorata rispetto alla generazione passata.

Audio

Xperia XZ2

Ottimo anche l’audio stereo riprodotto dai due speaker. Il volume massimo è alto e con poca distorsione. Tutto ok anche per l’audio in capsula che non ci ha dato problemi. Quello in viva voce, invece, è nella media, visto che in questo caso si aziona solo lo speaker inferiore. 

Per migliorare l’esperienza audio, Sony quest’anno ha inserito in Xperia XZ2 un sistema di vibrazione dinamica. In parole molto povere, è presente un motorino sotto la scocca – nella parte posteriore bassa – che vibra a ritmo di musica. Reputiamo questa funzione praticamente inutile, per quanto riguarda la riproduzione di musica, video ecc… Non troviamo utilità nell’avere lo smartphone che vibra mentre si guarda un video. Di contro, potrebbe essere sicuramente utile quando si gioca. In questo caso, avere un feedback con vibrazione può avere un senso, perché darebbe la sensazione di un controller. Purtroppo, per ora, questo sistema non è supportato da tutte le app, e sono pochi i giochi su cui si può usufruire della vibrazione dinamica.

Display

Xperia XZ2

Il display di Xperia XZ2 è un IPS LCD da 5,7” in formato 18:9 con tecnologia proprietaria di Sony Triluminos, risoluzione FHD+ (di 2160×1080 pixel) e con definizione di 428 ppi. Reputiamo questo display semplicemente fantastico, e tra i migliori IPS in circolazione. I colori sono ben calibrati e gli angoli di visuale sono ottimi. I neri, com’è facile aspettarsi da un IPS, non sono assoluti.

Presenti il supporto per l’HDR e la tecnologia X-Reality for mobile di Sony, che migliora la qualità di visualizzazione di foto e video. La luminosità massima è ottima, anche se al sole avremmo preferito andasse oltre. Il sensore di luminosità – come da tradizione Sony – è un po’ lento nei cambi di luce.

Fotocamera posteriore

Xperia XZ2

La fotocamera posteriore di Xperia XZ2 è l’ormai affermata Motion Eye da 19 MP con sensore Exmor RS da 1/2,3″ e obiettivo Sony G Lens da 25 mm con apertura f/2.0. La messa a fuoco è automatica ibrida (e non laser) e purtroppo manca ancora la stabilizzazione ottica.

Veramente notevoli le foto con condizione di luce ottimale, che non hanno nulla da invidiare a qualsiasi altra dell’olimpo dei migliori camera-phone. Eccellente il livello dei dettagli ed i colori sono molto fedeli alla realtà, in tutte le circostanze.

La solita domanda che ci siamo fatti in passato, ossia, “com’è possibile che uno tra i maggiori produttori al mondo di sensori sia cosi indietro rispetto alla concorrenza?”, adesso non ha più senso. Il sistema di elaborazione delle immagini BIONZ, è migliorato tantissimo rispetto alla generazione passata. Ci hanno infatti stupito, le foto con scarse condizioni di luminosità, che sono migliorate molto.

Fotocamera anteriore

Xperia XZ2

La fotocamera anteriore è da 5 MP con sensore Exmor R da 1/5” e obiettivo da 23 mm con apertura f/2.2.

Più che ottime le foto con condizione di luce ottimale, superando le aspettatevi che si possono avere da una 5 MP. Con scarse condizioni di luminosità, sicuramente non gridiamo al miracolo, ma si ottengono scatti decenti, visto anche il flash implementato via software.

Video

Per quanto concerne i video, oltre il Full HD a 30 e 60 fps, troviamo anche il 4K, con possibilità di attivare manualmente l’HDR in tutte le modalità, 4K compreso (per la prima volta nel panorama mobile).

Molto bene i video in Full HD (senza HDR). La stabilizzazione, nonostante sia elettronica fa un ottimo lavoro ed i colori sono molto fedeli alla realtà. Con HDR attivo, invece, non ci hanno entusiasmato particolarmente. 

A seguire due demo video in Full HD con HDR non attivo HDR attivo:

È presente ancora il super slow motion a 960 fps. Sony supera di nuovo la concorrenza e arriva a 960 fps in Full HD. In questo caso, la durata degli attimi a rallentatore sarà di 3 secondi, mentre in HD si arriva fino a 6 secondi. Non è facile cogliere l’attimo giusto, perché bisogna cliccare il tasto apposito, nel momento esatto in cui si vuole il rallentamento. 

Qui una demo video del super slow motion (960 fps) in Full HD:

Come detto, viene anche introdotto per la prima volta la possibilità di fare video in 4K HDR. Si tratta sicuramente di una notevole innovazione ma, in questo caso, siamo rimasti delusi. I video risultano tutt’altro che fluidi e la gestione dei colori è sicuramente da migliorare.

A seguire demo video 4K HDR:

Conclusioni

Poteva essere l’anno buono per Sony con questo Xperia XZ2. Anche la casa nipponica si lancia – finalmente? – nel mondo dei display in 18:9, stravolgendo l’idea di estetica a cui ci aveva abituato. Il design, che è sempre stato il tasto dolente per questi smartphone, è stato finalmente migliorato, ma questo ha introdotto i problemi di scivolosità di cui vi abbiamo parlato. Ciò non toglie, che Xperia XZ2 sia uno smartphone che eccelle praticamente sotto tutti i punti di vista ed a cui è difficile trovare veri difetti. Il prezzo attuale su Amazon, di poco più di 700 euro, è alto, ma non esagerato, vista la concorrenza.

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