carplay

Una delle principali cause di incidenti e decessi sulle strade è la guida distratta; l’avvento dello smartphone ha aumentato il desiderio di rimanere connessi con il resto del mondo anche durante la guida, aumentando i rischi di distrazione. Per sopperire a tale problema, poco più di un decennio fa con l’arrivo del primo iPhone è stata creata Apple CarPlay, l’app che permette di portare all’interno del proprio veicolo le funzionalità dello smartphone tramite comando vocale.

L’idea è quella di ridurre la distrazione visiva derivante dall’osservazione del piccolo schermo dello smartphone, di non distogliere lo sguardo dalla strada e di tenere le mani ben salde al volante. Si può utilizzare la tecnologia per la navigazione, la messaggistica e l’ascolto di musica, oltre ad altre utili funzioni: le auto con CarPlay diventano istantaneamente centri di intrattenimento mobile, migliorando la funzionalità e trasformando il proprio abitacolo in un sistema iOS.

Apple CarPlay (così come Android Auto per telefoni Android) è apparsa per la prima volta come funzione di serie, su alcuni modelli del 2015. Oggi molte aziende automobilistiche offrono già tutti i loro modelli, o quasi, con questa connettività per la riduzione della distrazione. I primi marchi ad adottarla sono stati Ford, GM, Volkswagen Group, Hyundai, Kia, Mercedes-Benz, BMW, Porsche, Volvo e Honda. Altri marchi come Nissan, Acura, Fiat / Chrysler, Mini e Subaru sono a metà strada per aggiungere tale tecnologia. In ritardo risultano Toyota, Lexus, Infiniti, Mazda, Land Rover e Jaguar, ma le indicazioni sono che questi marchi offriranno CarPlay in un futuro non troppo lontano, forse per i modelli del 2019.

L’elenco di seguito, riporta i modelli del 2018 disponibili con CarPlay:

  • Acura: solo MDX, NSX e TLX
  • Aston Martin: Rapide, Vanquish e Vantage
  • Audi: tutti i modelli
  • Bentley: Bentayga
  • BMW: tutti tranne i3 e i8
  • Buick: tutti tranne Cascada
  • Cadillac: tutti i modelli
  • Chevrolet: tutti i modelli
  • Chrysler: 300 e Pacifica
  • Dodge: Challenger, Charger e Durango
  • Ferrari: 488GTB, 812 Superfast, California T e GTC4 Lusso
  • Fiat: 500X e 500L
  • Ford: tutti tranne GT
  • Genesi: solo G80
  • GMC: tutti i modelli
  • Honda: tutti i modelli
  • Hyundai: tutti i modelli
  • Infiniti: nessun modello
  • Jaguar: nessun modello
  • Jeep: Compass, Renegade e Grand Cherokee. Wrangler e Cherokee
  • Kia: tutti tranne il K900
  • Land Rover: nessun modello
  • Lexus: nessun modello
  • Lincoln: tutti i modelli
  • Maserati: Ghibli e Levante
  • Mazda: nessun modello, ma arriveranno il prossimo anno
  • Mercedes-Benz: tutti tranne Mercedes-AMG GT
  • Mini: Clubman e Countryman
  • Mitsubishi: Eclipse Cross, i-MIEV, Mirage e Outlander
  • Nissan: Altima, Leaf, Maxima, Murano e Rogue
  • Porsche: tutti i modelli
  • Ram: 1500 pickup e 2500 / 3500HD pickup
  • Seat: Alhambra,  Ibiza (2016-2017), Leon (2016-2017), Toledo (2016-2017) Ateca (2017)
  • Subaru: Crosstrek, Impreza, Legacy e Outback
  • Toyota: nessun modello
  • Volkswagen: tutti tranne Touareg
  • Volvo: tutti tranne V60 e S60

Le automobili dotate del software necessario per l’integrazione di CarPlay sono ancora piuttosto poche; la speranza è che l’elenco sopra elencato s’incrementi esponenzialmente nel più breve tempo possibile. L’elenco completo è disponibile qui.

Articolo precedenteAndroid più sicuro di iOS, lo dichiara il capo della sicurezza
Articolo successivoVodafone annienta Wind e TRE: lanciata l’offerta con 1000 minuti e 20 Giga in 4G