iliadIliad è pronta a sbarcare in Italia con le sue straordinarie offerte. Nel frattempo sono stati resi noti i piani di sviluppo per la copertura di rete da realizzarsi sul territorio da qui al 2025 così come confermato dal Direttore Generale Maxime Lombardini.

Iliad: piano di sviluppo entro il 2025

Iliad giungerà in Italia entro il 26 Marzo 2018 accompagnandosi ad una serie di proposte commerciali sensazionali e nuovi sistemi di distribuzione delle SIM. In particolare si portano in primo piano gli obblighi cui il quarto gestore italiano dovrà sottostare da qui al 2025 per la copertura di servizio. In modo particolare, è stato detto che:

Siamo in una fase di ‘drive test’ con auto equipaggiate in diverse configurazioni di chiamata che attraversano l’Italia per verificare il buon funzionamento della rete. Siamo vicini al lancio che arriverà prima dell’estate

Inoltre si sono chiariti anche i termini sugli investimenti effettuati nell’infrastruttura di rete e le frequenze acquisite direttamente dagli operatori Wind e Tre. In questo caso si è riferito del fatto che:

Nel periodo transitorio che termina non oltre la fine del 2019, parte di questo portafoglio di frequenze (35 MHz di cui 5 MHz in banda 900, 10 MHz in banda 1800, 10 MHz in banda 2100 e 10 MHz in banda 2600) sarà utilizzato da WIND / H3G

In data 4 Novembre 2016 il Ministero dello Sviluppo Economico ha convalidato il trasferimento dei diritti sulle frequenze acquisite nella banda dei 35Mhz. Adesso l’operatore dovrà sottostare agli obblighi di adeguamento circa la copertura di servizio da ultimarsi sul territorio entro il prossimo 2025. Secondo quanto sancito dalla documentazione ufficiale si dovrà:

  • lanciare commercialmente i servizi di telefonia mobile su banda 1800 MHz entro gennaio 2020;
  • coprire con la banda 2100 MHz (o 900 MHz) i capoluoghi di regione entro il 1° luglio 2022 e i capoluoghi di provincia entro il 1° gennaio 2025;
  • coprire con la banda 2600 MHz il 20% della popolazione 24 mesi dopo che sarà messa a disposizione (o a fine giugno 2019) e 40% della popolazione 48 mesi dopo la messa a disposizione dei 2600 MHz (o fine giugno 2021).

Restiamo in attesa di ulteriori informazioni ed aggiornamenti in merito al progetto.

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