Asus Zenfone 5Z
Asus Zenfone 5Z

È passata praticamente una settimana dal lancio dei nuovi smartphone di Asus, presentati al Mobile World Congress di Barcellona. Tra i dispositivi presentati, forse quelli più attesi erano quelli della serie 5 Zenfone, e primo tra questi l’inaspettato Zenfone 5Z. Lo si aspettava più tardi, più precisamente verso giugno, quindi il suo annuncio ha sorpreso un po’ tutti, deludendo anche quando si è notato la tacca nella parte superiore.

“Anche fosse, ci siamo ispirati ad altro”

L’impegno di Asus nel settore degli smartphone è relativamente recente, almeno rispetto al settore dei portatili e di tutto il resto. Secondo il portavoce della compagnia, si considerano ancora dei bambini in merito e che stanno ancora imparando. In un intervista fatta dopo le presentazioni ufficiali, ha voluto precisare che non si sono fatti ispirare dall’iPhone X di Apple.

È facile pensarlo, soprattutto con la presenza di alcune compagnia che lo fanno spudoratamente e al massimo accetterebbero “l’accusa” di aver copiato Essential Phone. Effettivamente, guardando le date di presentazione ufficiale e di lancio, lo smartphone di Rubin è il primo ad aver aggiunto un elemento che spezza la continuità del display. È anche vero che quest’ultimo presenta solo una fotocamera mentre la tacca dell’iPhone X contiene diverse cose, come nel caso di Zenfone 5Z.

La loro spiegazione è stata che l’utente, di norma, vuole il più grande schermo possibile, e che non ha a che fare con i sensori integrati. La tacca è lì per guadagnare semplicemente più spazio. È stato anche aggiunto che il miglior modo di utilizzare la biometria in un telefono rimane lo scanner per le impronte digitali. La facilità con cui il riconoscimento facciale può essere ingannato, al momento, non lo rende un sistema affidabile.

Lo Zenfone 5Z è la prova che Asus si sente più sicura in questo mercato e che è pronta ad affrontare sfide più grosse. Questo smartphone dotato di Snapdragon 845 e accompagnato da ben 8 GB di RAM, è una diretta sfida agli altri produttori e il prezzo al di sotto dei 500 euro lo rende forse uno dei più validi.

Articolo precedenteCaricabatteria flessibile per smartphone: un’invenzione tutta italiana
Articolo successivoAndroid Q introdurrà la correzione automatica dei prefissi