La Cina censura la lettera N in qualsiasi chat
La Cina censura la lettera N in qualsiasi chat

La Cina ha bandito la lettera N da tutte le più importanti piattaforme social del paese. La decisione è arrivata in seguito alla decisione della scorsa settimana del Partito Comunista il quale ha annunciato di voler abolire il limite di due mandati per il presidente.

Questa decisione, presa dal Partito Comunista, consentirebbe all’attuale presidente, Xi Jinping di rimanere al potere a tempo indeterminato.

La Cina ha bandito da qualsiasi social la possibilità di scrivere la lettera N

Questo annuncio non ha ovviamente trovato l’appoggio dei cittadini, che hanno innescato una serie di proteste online attraverso canali social utilizzabili in Cina. Uno tra tutti è il portale Weibo e il servizio di messaggistica istantanea WeChat.

Sul web in Cina sono apparse molte proteste e immagini satiriche dove si paragona il governo del presidente cinese a quello del romanzo distopico 1984. Altre immagini lo vedono associato a Winnie The Poo. Successivamente, gli utenti hanno incominciato a scrivere messaggi di errore. Il governo cinese ha infatti bandito, oltre alla lettera N, anche parole chiave utilizzate per protestare l’annuncio.

Le altre parole bandite sono Migrazione, disaccordo, fattoria degli animali, a vita, disney e molte altre. Vi chiederete perché proprio la lettera N. In Cina, è l’equivalente americano X sia per la negazione di qualcosa che per l’indicazione di una quantità indefinita. Usare la lettera N significa quindi criticare qualcosa. Provando ad inviare un messaggio con queste parole e lettere compare infatti il messaggio “il contenuto è illegale”.

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