Sony Xperia XZ2
Gli appassionati Sony possono tirare un respiro di sollievo: Sony Xperia XZ2 è stato presentato ed è il top di gamma che si aspettavano, o quasi. Questo perché, almeno noi, avremmo voluto vedere 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna a disposizione del processore Octa Core Qualcomm Snapdragon 845.

LEGGI ANCHE: Sony al MWC 2018 reinventa gli auricolari wireless con i suoi Xperia Ear Duo

Nonostante questo Xperia XZ2 è un dispositivo veloce, complice la presenza di Android 8.0 Oreo già fuori dalla confezione di vendita. Bene anche il design che viene rivoluzionato per consentire ai progettisti l’introduzione di uno schermo da ben 5.7 pollici di diagonale all’interno di un corpo grande 153 x 72 x 11.1 millimetri.

Sony Xperia XZ2, via le cornici ma non troppo: la nostra video anteprima

Come potete vedere nella nostra video anteprima direttamente da Barcellona, lo schermo è un pannello con 2160 x 1080 pixel di risoluzione, buona luminosità e tecnologie di visualizzazione avanzate. La scocca è resistente all’acqua ma non per questo non permette di espandere la memoria interna di 64 GB attraverso lo slot posizionato sul profilo superiore.

Il fianco sinistro, invece, è completamente pulito mentre su quello destro sono presenti il tasto di accensione, il bilanciere del volume ed il pulsante dedicato alla fotocamera. Sul retro, completamente in vetro, c’è il sensore da 19 MegaPixel e poco sotto il lettore di impronte digitali in una posizione che troviamo particolarmente comoda.

Assente il jack audio da 3.5 millimetri che Sony ha sostituito con il plug USB Type-C posizionato come di consueto sul profilo inferiore. La stessa porta permette la ricarica rapida della batteria da 3180 mAh. I must di questo terminale sono diversi: speaker sulla parte frontale posizionato sotto lo schermo in modo del tutto invisibile.

Il secondo è un sistema di riproduzione audio altrettanto invisibile e interessante. All’interno della parte posteriore è presente un piccolo magnete che vibra e immerge l’utente in un’esperienza multimediale il più reale possibile. Pensate ad esempio ad un gioco di guida o ad uno sparatutto.

Il terzo must riguarda l’applicazione Creazione 3D che permette di scansionare il proprio volto e di animarlo dando vita ad un’avatar tridimensionale.

Articolo precedenteIl top gamma Vernee Apollo 2 è ufficiale al MWC 2018 di Barcellona
Articolo successivoEnergizer lancia 3 smartphone, uno con batteria da 16.000 mAh