Google Assistant

Come è chiaro da quasi un anno, Google vuole spingere sul suo assistente virtuale per portarlo su più dispositivi possibili. Il passo iniziale in merito è stato fatto all’MWC dell’anno scorso con l’annuncio di non volerlo relegarlo solo ai Pixel. Al CES di Las Vegas di quest’anno hanno voluto sottolineare la cosa visto l’impegno che ci hanno messo per pubblicizzarlo in giro per la città e all’evento.

Routine, una nuova funzione di Google Assistant

Di aggiornamenti previsti ce ne sono tanti, ma uno di questi è subito pronto e si tratta di Routine. Era già stato annunciato ad ottobre, ma ora è pronto e consentirà all’assistente di eseguire più azioni contemporaneamente da un singolo comando impostato in anticipo. Una cosa utile soprattutto per i dispositivi per la casa intelligente, uno dei, se non il, punto focale del CES.

Le altre funzionalità annunciate verranno integrate nel corso dell’anno. Una serve per creare una più profonda integrazione tra l’assistente e gli smartphone e o gli altri dispositivi. Con “più profonda integrazione” si intende anche a livello di hardware non solo di software. Un esempio può essere di chiedere a Google di accendere la torcia.

Per fare questo, la grande G, sta lavorando a stretto contatto con i produttori di smartphone Android così da non lasciare niente al caso. A dire il vero, all’inizio funzionerà solo per le funzioni delle fotocamere, ma l’azienda spera di espandere l’integrazione. Questo di per sé potrebbe però potrebbe scontrarsi con alcuni produttori che stanno preferendo puntare sui loro di assistenti, come nel caso di Samsung. Al momento quelli che potrebbero più beneficiarne e al tempo stesso offrire una buona base sono LG, Sony e Xiaomi.

Per rendere la propria creazione ancora più fruibile, Google ha anche annunciato alcuni importanti aggiornamenti linguistici. Da adesso e entro la fine dell’anno sarà disponibile in altre 30 lingue e sarà anche in grado di rilevare direttamente la lingua di un individuo.

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