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Come oramai preventivato dallo scorso dicembre, Wind e le altre aziende di telecomunicazioni saranno costrette a ritornare sui loro passi. L’AGCOM, anche grazie all’aiuto di Parlamento e Governo, ha vinto la battaglia: dal prossimo 5 Aprile saranno banditi i pagamenti ogni 28 giorni.

In un primo momento la notizia aveva acceso gli entusiasmi di tutti. Molti credevano che con tale provvedimento si sarebbero avuti non pochi risparmi.

Wind ed il ritorno ai vecchi pagamenti

La realtà delle cose è stata diversa. Dopo Vodafone e TIM, anche Wind ha deciso di non cambiar nulla per quanto concerne i suoi introiti commerciali. L’azienda percepirà da ogni utenti la stessa somma di denaro del 2017 (con i pagamenti ogni 28 giorni).

Tutto ciò significa che gli abbonati saranno costretti a pagare l’8,6% in più rispetto all’attuale tariffa mensile.

Nella fattispecie, i clienti Wind subiranno la rimodulazione a partire proprio dal 5 Aprile. Per una notizia brutta però ce n’è anche un’altra positiva.

Il regalo del provider

Per cercare di tenere a bada gli animi dopo il cambiamento contrattuale, Wind ha deciso di premiare i suoi attuali abbonati con un piccolo dono. Proprio come la tariffa mensile subirà un piccolo incremento, anche le soglie telefoniche saranno aumentate. I minuti, gli sms e i GB per la navigazione attualmente in auge cresceranno del 10% dal prossimo mese di Aprile.

 

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