Wind

Wind, come tutti gli altri operatori telefonici del nostro Paese, è pronta a tornare alla fatturazione mensile e lo farà a partire dal 5 aprile 2018 sia per l’utenza fissa che per quella mobile. Un adeguamento, sottolinea Wind, che non porterà a nuovi aumenti di costo ma semplicemente ad un riproporzionamento del costo.

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Se con la fatturazione ogni 28 giorni gli operatori intascavano 13 rinnovi in un anno, con la fatturazione mensile i rinnovi in un anno scendono a 12. È evidente, dunque, che Wind così come TIM, TRE e Vodafone non rinuncino a perdere il tredicesimo rinnovo il cui costo viene spalmato sulle altre mensilità.

Wind, aumenti dell’8.6% per rinnovo: come calcolare la spesa mensile

Questo significa un aumento dell’8.6% per rinnovo che dovranno pagare tutti gli utenti. Coloro che hanno attiva una promozione da 10 euro ogni 28 giorni si ritroveranno a pagare 10.86 euro, mentre coloro che ne hanno una da 12 euro pagheranno 13.04 euro. Possiamo garantirvi che il malcontento per questo aumento non sarà indifferente.

Anche se all’anno la spesa rimane invariata, gli utenti non potranno più ricaricare il loro credito con i tagli che usavano in precedenza. Per essere precisi, Wind ha attivato sul proprio sito internet una pagina che permette di calcolare il costo della nuova spesa mensile. Basta inserire l’importo attuale per veder comparire accanto quello maggiorato.

Fortunatamente, anche la quantità di minuti, messaggi e giga per navigare in internet verrà adeguata con un aumento del 10%. Questo significa che coloro che hanno 1000 minuti, 1000 messaggi e 5 GB di internet avranno a partire dal 5 aprile 1100 minuti, 1100 SMS e 5.5 GB di internet.

L’adeguamento di costi e contatori è valido per quasi tutte le offerte dell’operatore. Quasi perché Wind ha raggruppato in questa tabella le offerte che rimarranno esclusi in quanto la quantità di traffico incluso rimarranno gli stessi.

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