Vodafone: cosa cambia dal 25 Marzo e 5 aprile nel rinnovo mensile

Lo scorso dicembre in molti hanno esultato. Grazie agli esposti dell’AGCOM e all’intervento di Parlamento e Governo, in Italia con l’ultima “Legge di Bilancio” sono stati ufficialmente banditi i pagamenti alle telco ogni 28 giorni.

Il ritorno alla fatturazione ogni 28 giorni non comporta sconti

Lo scorso anno TIM, Vodafone e Wind avevano utilizzato lo stratagemma della tredicesima mensilità per nascondere un aumento di prezzo sulle tariffe pari all’8,6% annuo. I contratti di tutti i clienti sono stati cambiati unilateralmente senza diritto di appello.

A partire dal 4 Aprile, le compagnie telefoniche dovranno ritornare sui loro passi. Dopo una felicità iniziale, però, gli abbonati dovranno arrendersi alla realtà: in previsione non ci sono i risparmi preventivati.

Anche con Vodafone non ci saranno risparmi

Dopo TIM, anche Vodafone ha deciso di affrontare a viso aperto il provvedimento legislativo. La compagnia britannica farà sì scattare entro il 4 Aprile il nuovo sistema di pagamento, ma chiederà ai suoi utenti l’8,6% annuo perso con la tredicesima mensilità.

Vodafone ha rilasciato questo comunicato e a breve informerà tutti i suoi abbonati della decisione presa.

“Ai sensi della Legge 172/2017 per i servizi di comunicazione elettronica e reti televisive, dal 25/03 i servizi e le eventuali promozioni attive sul tuo numero subiranno una modifica delle condizioni contrattuali e si rinnoveranno mensilmente anziché ogni 4 settimane. La tua spesa complessiva annuale non cambia. Il numero dei rinnovi mensili della tua offerta si riduce da 13 a 12 e di conseguenza l’importo di ciascun rinnovo aumenterà dell’8,6%”.

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