Ad un anno dal suo lancio ufficiale, Amazon ha deciso di chiudere il progetto legato allo streaming di Anime, Anime Strike. Le serie e i film già caricati sulla piattaforma saranno ricaricati sull’ormai più rodato Amazon Prime Video. È stata chiusa anche la pagina Twitter dedicata così come la sezione per le esclusive sul sito web si è svuotata.

Non tutti i mali vengono per nuocere

La notizia alla fine risulta essere più un vantaggio che qualcosa di cui dispiacersi. Per i fan degli anime degli Stati Uniti, per quelli iscritti ad Amazon Prime, sarà un risparmio di soldi. Anime Strike era stato lanciato solo oltre mare e costava 5 dollari al mese. Già i patiti del genere d’animazione giapponese pagavano l’abbonamento ad altri siti quali Crunchyroll e Funimation.

Anime Strike si era conquistato esclusive interessanti che avevano costretto gli amanti del genere che non volevano usare metodi meno legali, per così dire, ad iscriversi al nuovo servizio. 60 dollari all’anno se già erano iscritti ad Amazon Prime Studio, 159 dollari se invece non lo erano. Con il nuovo sistema i fan dovranno pagare solo un abbonamento e in più si ritroveranno tutti i benefici di Amazon Prime.

La compagnia, con un annuncio ufficiale, ha voluto specificare che questa mossa ha lo scopo di dare ai propri clienti una più vasta scelta. Oltre ad Anime Strike è stato incluso anche Heera, un canale su cui si possono vedere film e spettacoli indiani.

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