Rotterdam
Rotterdam, la discoteca diventa ecosostenibile

A Rotterdam esiste una discoteca dove non solo ci si diverte e si balla tutta la notte, ma si produce anche energia in maniera ecosostenibile. La notizia non è proprio delle più recenti, ma in un mondo sempre più interessato ai cambiamenti climatici ed agli effetti che gli stessi possono provocare sul fragile ecosistema terrestre, è sempre bene ricordarlo. Club Watt nasce nel 2008 nella seconda città olandese per importanza (dopo Amsterdam) e si pone come obiettivo quello di diventare il primo dance club sostenibile al mondo.

Rotterdam, divertirsi aiutando l’ambiente

La discoteca in questione propone sin dalla sua inaugurazione, di cui quest’anno ricorre il decennale, una pista da ballo (la “Critical Mass“) capace di produrre autonomamente energia. Progettata dallo studio di architettura “Döll architects“, il pavimento è stato progettato allo scopo di creare una discoteca sostenibile, in grado di ridurre considerevolmente il consumo energetico. Si parla di una riduzione del consumo energetico totale del 30%, acqua del 50%, CO2 50% e rifiuti del 50%. Insomma davvero niente male.

Attualmente il club ha 4 sezioni: una sala da ballo principale che riesce ad ospitare ben 1500 giovani e sfrutta l’energia cinetica prodotta dallo spostamento verso il basso (di circa 1 cm) delle mattonelle presenti in pista; due sale fumatori ed un’area bar. In altri termini, quando qualcuno salta al di sopra delle piastrelle (non sono un assiduo frequentatore, ma posso confermare che più che “ballare” in discoteca si “salta”) si produce energia. I dati dell’energia prodotta poi, vengono comunicati in modo interattivo e mediante un intrigante gioco di luci a tutti i presenti.

Una discoteca ecosostenibile al 100%

Ma non finisce qui. L’innovativo sistema “Critical Mass”, infatti, non è l’unica tecnologia adottata dalla discoteca. Per l’appunto esiste anche un sistema di recupero dell’acqua piovana, effettuato tramite cisterna posizionata sulla tettoia del locale. Attraverso quest’acqua accumulata sarà poi possibile recuperare il 50% dell’acqua utilizzata per lo scarico dei bagni.

Naturalmente, anche il bancone del bar non poteva che essere eco-friendly: vengono servite solo birre alla spina (favorendo quindi un minor consumo di plastica), utilizza solo LED a risparmio energetico e materiali riciclati. Non ci resta che fare un salto a Rotterdam nel week-end e provare questa nuova esperienza. Noi ne siamo rimasti affascinati e voi?

VIAThe Guardian
Articolo precedenteHuawei P20, il nuovo top di gamma Android pronto per il 26 febbraio
Articolo successivoGoogle: la società ha evaso il fisco per una cifra pazzesca