Nei telefilm polizieschi come CSI tutti rimanevamo molto incuriositi dal come riuscivano a trasformare un particolare di una immagine sfocata e granulosa di una telecamera in una fotografia nitida e ad alta risoluzione e pensavamo a quanto fosse impossibile fare una cosa del genere. Da oggi c’è un sito che trasforma tutto questo in realtà e questo sito ha un nome: Let’s enhance.

Let’s enhance è una startup ucraina composta da un chimico Alex Savsunenko, e da uno sviluppatore Vladislav Pranskevicius che ha creato un servizio online guidato da un’ intelligenza artificiale consentendo così di migliorare le immagini senza perdere la qualità. Attualmente sembra che funzioni molto bene con paesaggi e con scatti di fauna selvatica.

Gli sviluppatori hanno usato la tecnologia “machine learning” , la rete neurale, addestrata su una grande base di fotografie reali, impara a ripristinare i dettagli e mantenere linee e contorni chiari, basandosi sulla conoscenza di oggetti e texture tipici esistenti nel mondo reale. In parole povere la macchina si è “auto addestrata” a ricostruire immagini prendendo esempio da un vasto campione molto vario di immagini reali ad alta risoluzione. Tutto ciò significa che più foto il sito correggerà fotografie più imparerà a modificarle meglio, aumentando la definizione o migliorando sulla correzione delle forme e dei colori.

In primis il programma indovina il tipo di foto, che sia un ritratto di un viso, di una persona o di un paesaggio e agisce secondo determinate procedure differenti da immagine a immagine. Inoltre il programma agisce gradualmente sull’ immagine suddividendo il lavoro in tre livelli per poi produrre l’ immagine finale. Primo livello è il filtro “ anti JPEG” dedicati a rimuovere solo gli artefatti dovuti alla conversione del file, Il secondo, chiamato il filtro “Boring“, rende più nitida la foto mentre lavora anche per cercare di preservare i dettagli dello scatto originale. Il terzo livello è quello che rende l’immagine come se fosse stata scattata in quella prima risoluzione, appositamente chiamato il filtro “Magic“. Mentre i primi due strati funzionano con quello che è già presente, il filtro Magic utilizza i dati delle foto contenute nel database per creare nuovi dettagli utili poi per riempire il catalogo di campioni presenti nel file e renderlo ancora più grande. Questo ultimo livello potrebbe essere il motivo per cui il programma tende a ottenere risultati migliori rispetto ai tentativi precedenti.

Ovviamente tale soluzione non può garantire miracoli, in quanto è ancora in fase di progettazione, ricerca e sviluppo, ma può rivelarsi utile per il recupero e la conservazione di vecchie foto. Se desiderate provare le potenzialità di questo servizio, non dovete fare altro che seguire il link riportato in seguito che vi porterà direttamente al sito ufficiale.

Tutto ciò che resta da fare è cliccare qui per accedere al sito, registrarsi inserendo E mail e password ( anche comodamente tramite Facebook ) e testare personalmente se il programma funziona o no.

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