Una notizia delle ultime ore sta facendo molto discutere in tutta la penisola. Con la nuova legge di stabilità il Governo ha inserito una norma secondo cui dal 2022 avverrà uno switch al sistema di digitale terrestre. Si passerà infatti al sistema Dvb-T2, già ribattezzato da molti come il digitale terrestre 2.0.

Televisioni e digitale terrestre, facciamo un chiarimento

In sostanza tutti coloro che dal 2022 intenderanno continuare a guardare i canali tradizionali della tv italiana dovranno dotarsi di un decoder di ultima generazione o cambiare il proprio televisore.

Proprio su questo punto si è aperto un grande dibattito. Tra 5 anni sarà quindi necessario cambiare il proprio piccolo schermo?

La risposta è no. Come avvenuto durante il primo switch a cavallo tra 2008 e 2012, sarà possibile continuare ad utilizzare l’item in possesso con l’aggiunta di un decoder digitale terrestre di ultima generazione. Il Governo, sotto questo aspetto, ha già provveduto ad inserire incentivi per favorire l’acquisto dei nuovi dispositivi.

La situazione cambia per chi vuol continuare a guardare i canali digitali senza l’ausilio di un nuovo decoder. Qui dipenderà dalle scelte delle emittenti. Se queste si attesteranno sul sistema standard Dvb-T2, in linea di massima tutte le televisioni comprate dopo il 2016 saranno compatibili. Se, invece, le emittenti sceglieranno di integrare il codec Hevc (quello che consente visioni in 4K) sarà necessario dotarsi di un nuovo schermo, a meno che l’acquisto non sia avvenuto nell’anno solare in corso.

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