Molti contratti proposti dai gestori telefonici prevedono una fatturazione ogni 28 giorni fino al rinnovo dell’offerta. L’autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha colpevolizzato gli operatori telefonici per non aver rispettato le disposizioni per i rinnovi e le fatture delle proprie offerte. I clienti potrebbero essere indifferenti a questa informazione, ma per il Governo è una problematica che esiste ormai da anni.

Con questi 28 giorni, a discapito di un aumento dei prezzi per i clienti c’è un maggior guadagno per gli operatori telefonici. Molteplici sono le motivazioni con cui gli operatori tentano di giustificarsi quando il cliente si accorge dell’inganno. Nonostante le recenti sollecitazioni dell’AGCOM, la situazione è ancora la stessa. Già da un mese ci sono minacce di sanzioni per i gestori da parte del Governo.

Fatturazione ogni 28 giorni a discapito del cliente

Proprio stamattina, la Camera dei Deputati ha proposto una soluzione. Il Presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, ossia Michele Meta, ha firmato una proposta affinché il Governo prenda provvedimenti.

Con le nuove normative sarà obbligatorio per gli operatori il rispetto della cadenza di fatturazione, la quale dovrà essere di minimo 31 giorni, non più 28. Il Governo ha promesso di proporre queste iniziative ma anche di metterle in atto. Questo ricorso non è stato ancora approvato.

I gestori si difendono dalle accuse affermando che il Governo con questa proposta va contro la loro libertà d’impresa. Meta ha sottolineato che non ci saranno impedimenti per i gestori con questa proposta. Infatti, l’operatore che sceglie di adottare questo aumento delle tariffe potrà farlo ma senza danneggiare i consumatori.

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