Netflix
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Brutte notizie per gli appassionati di Netflix. Il colosso dello streaming ha deciso di aumentare i prezzi per gli abbonamenti in tutto il mondo; anche in Italia. Gli aumenti superano in alcuni casi il 10% ed il perché è presto detto: Netflix sta investendo tantissimo per offrire i migliori contenuti, oltre che originali, a tutti i suoi abbonati. Solo il prossimo anno verranno investiti 7 miliardi di dollari per l’acquisizione di diritti e la produzione di contenuti originali.

Cifre da capogiro che Netflix guadagna proprio grazie agli abbonamenti. Gli aumenti scatteranno lunedì 9 ottobre e riguarderanno sia i nuovi abbonati, in fase di contratto, che gli attuali clienti che pagheranno di più. Tuttavia, per quest’ultimi gli aumenti non arriveranno prima della fine del mese, dopo un’adeguata comunicazione.

NETFLIX, QUANTO COSTA ABBONARSI?

Netflix propone tre diversi piani di abbonamento per soddisfare l’esigenze dei clienti: base, standard e premium. Il piano determina il numero di dispositivi su cui è possibile guardare i contenuti di Netflix contemporaneamente e la risoluzione, definizione standard (SD), alta definizione (HD) o ultra alta definizione (UHD):

  • Piano di base: 1 schermo SD (visione su 1 schermo alla volta, in definizione standard)
  • Piano standard: 2 schermi HD (visione su 2 schermi alla volta, in alta definizione se disponibile)
  • Piano premium: 4 schermi HD/UHD (visione su 4 schermi alla volta, in alta definizione e ultra alta definizione, se disponibile)

Il piano base è quello che non ha subito aumenti e può essere richiesto a 7.99 euro. Il piano standard passa dagli attuali 9.99 euro a 10.99 euro. Infine, il piano premium con risoluzione 4K passa dagli attuali 11.99 euro a 13.99 euro. Il primo mese continua ad essere gratis per tutti i nuovi abbonati con la possibilità, al termine della prova, di annullare l’iscrizione.

NETFLIX, DISPONIBILE DA OGGI SUBURRA

Agli appassionati comunichiamo la disponibilità di Suburra, produzione originale italiana che tratta di criminalità organizzata, politici corrotti e Vaticano. Tutti protagonisti di una sanguinosa lotta per il controllo di importanti terreni del litorale romano nel 2008.

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