La notizia emersa ieri, parlava della decisione presa dal governo cinese di bloccare per sempre l’applicazione di messaggistica più utilizzata al mondo, ovvero, WhatsApp. Il motivo è semplice, impedire ai siti di opposizione e agli attivisti di divulgare notizie contro il governo, visto l’avvicinarsi del 19° Congresso del Partito Comunista cinese (inizio 18 ottobre).

Il pugno di ferro di Pechino contro le app di messaggistica sembra non finire mai. Infatti, secondo le prime indiscrezioni, alcune applicazioni locali subiranno delle sanzioni pesanti, tra queste notiamo WeChat.

WeChat: in arrivo la sanzione

Stiamo parlando dell’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata in Cina, dove conta la bellezza di 900 milioni di utenti attivi nel mondo e nella versione cinese viene utilizzata anche per chiamare, videochiamare, effettuare dei pagamenti e prenotare alcuni servizi, come ad esempio, la visita dal medico.

Secondo le autorità, WeChat non ha rispettato i suoi doveri, in quanto non ha bloccato la continua pubblicazione dei contenuti violenti, volgari e anche terroristici che giravano nelle varie chat. Per paura di compromettere la sicurezza di tutti i cittadini, il governo cinese ha deciso di sanzionare WeChat e tutte le applicazioni locali che hanno violato la norma sulla cybersicurezza.

 

 

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