Umidigi G, l’Iphone Android a meno di 100€

Dal 2012 Umidigi ne ha fatta di strada, passando per tanti terminali ed un cambio di nome, fino ad arrivare ad oggi, un’azienda consolidata che sforna prodotti per ogni fascia di prezzo. Oggi andiamo ad analizzare l’Umidigi G, un base gamma dal costo irrisorio che strizza l’occhio all’ultimo nato di casa Apple, l’Iphone 7.

UMIDIGI G, il nostro unboxing

La confezione a scorrimento di Umidigi G si presenta con un contenuto adeguato a quello che è il prezzo di vendita del dispositivo, contenendo:

  • Adattatore da parete per la ricarica con uscita a 5V/1A;
  • Cavo USB-Micro USB;
  • Manualistica varia;
  • Spilla per l’estrazione del vano Sim;
  • Custodia in TPU trasparente.

Estetica e display

Umidigi G è uno smartphone molto compatto, il cui utilizzo è agevole ed immediato persino con una sola mano. Le dimensioni ed il peso (142 x 70,5 x 7,5 mm per 135g) sono piuttosto contenuti e la costruzione in metallo, interrotta solamente dalle bande per le antenne, conferisce la sensazione di avere tra le mani un device premium.

La parte frontale di Umidigi G ospita un pannello da 5 pollici con risoluzione HD 720p. Sebbene la risoluzione non sia altissima, i contenuti a schermo si vedono molto bene e la mancanza del Full HD non si fa sentire. Da segnalare un trattamento oleofobico che rasenta la sufficienza e che farà si che spesso e volentieri si depositino molte impronte sul pannello. Nella cornice inferiore è presente un discreto lettore di impronte digitali.

Hardware e Software

Sotto il cofano dell’Umidigi G sono presenti:

  • Processore: Mediatek MTK6737 Quad-core con frequenza massima ad 1,5 GHz;
  • RAM: 2GB;
  • GPU: Mali T720;
  • Storage: 16GB di memoria interna espandibili tramite MicroSD.

Sebbene sulla carta le caratteristiche di Umidigi G siano quelle di uno smartphone di fascia bassa, nell’utilizzo quotidiano il terminale si comporta discretamente bene, con qualche sporadico lag ed un multitasking non sempre reattivissimo, ma pur sempre adeguato alle esigenze dell’utente medio. Lato gaming, Umidigi G si comporta esattamente come ci aspetteremmo da uno smartphone del genere, in grado di gestire senza problemi i giochi meno esosi di risorse e con più fatica quelli più pesanti. Il lettore d’impronte digitali posto sulla parte frontale riconosce l’impronta 7/10 e con una discreta velocità.

Batteria

La batteria del terminale è un’unità da 2000 mAh che, pur rapportata alle caratteristiche hardware del terminale, obbliga l’utente a caricare lo smartphone più di una volta in una giornata. Personalmente non sono mai riuscito a superare le 2 ore e mezza di schermo attivo con un utilizzo prevalentemente sotto rete dati con bluetooth non attivo e GPS in modalità alta precisione nell’utilizzo con Google Maps.

Connettività e Sensori

La gamma di sensori presenti sull’Umidigi G comprende:

  • WiFi IEEE802.11 a/b/g/n
  • Bluetooth 4.1
  • GPS di tipo AGPS
  • Sensore di prossimità, luminosità, accelerometro e compasso

La ricezione di Umidigi G è risultata tutto sommato buona, sia in luoghi chiusi che all’aperto. L’unica pecca riscontrata in questo ambito è stato il volume della capsula auricolare, spesso troppo basso e che non permette di sentire sempre chiaramente i nostri interlocutori.

Multimedialità

La fotocamera principale dell’Umidigi G è costituita da un modulo da 8 Megapixel. Le foto sono sufficienti in condizioni di luce ottimale, mentre la qualità cala in maniera proporzionale all’abbassamento dell’illuminazione della scena. Il modulo anteriore dell’Umidigi G è da 2 Megapixel utile per qualche selfie e niente più.

Considerazioni finali

Umidigi G è proposto nei principali store online ad un prezzo di 90$, circa 77€. Il prezzo è tutto sommato adeguato a quello che il terminale ha da offrire, prestazioni di base affiancate ad un design accattivante e ad una buona costruzione.

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