Una delle discussioni più importanti della politica europea potrebbe aver trovato in queste ore un suo punto di svolta. Nel corso di un meeting che ha visto come protagonisti i ministri delle Finanze di Germania, Francia, Italia e Spagna, è stato siglato ufficialmente un accordo riguardo una bozza di legge che prevede l’ingresso di una “web tax continentale”. L’obiettivo è quello di regolamentare il fisco delle grandi multinazionali dell’hi-tech come Apple, Google, Facebook ed Amazon.
L’arrivo di una web tax per Google & co
Il comunicato dei quattro ministri ora sarà al vaglio dell’Ecofin (consiglio europeo composto dai ministri delle finanze) il prossimo 15 e 16 Settembre. Qualora il provvedimento dovesse essere accettato dalla maggioranza degli Stati membri, in Europa potremmo assistere ad una vera e propria rivoluzione fiscale.
La regolamentazione del lavoro sarebbe caratterizzata da una web tax imposta ai giganti dell’hi-tech. La tassa, rispetto alle norme attualmente in vigore, porterebbe ad un prelievo economico basato non più sugli utili, ma bensì sul fatturato.
Per Google, Facebook ed Apple andrebbe così a decadere il privilegio dei cosiddetti “paradisi fiscali” come l’Irlanda: le aziende oggi in maniera del tutto lecita possono spostare somme di denaro da nazioni con aliquote più pesanti a nazioni con aliquote più tenere. Per gli Stati dell’Unione Europea questa legge, invece, potrebbe ad un grande gettito economico: il ritorno per ogni paese membro avrebbe contorni quasi miliardari.