facebook google

I dati sono la ricchezza del nuovo millennio, chi li possiede è in grado di fare previsioni sugli acquisti, generare pubblicità altamente mirate, creare campagne di persuasione online per scopi politici ed elettorali. Tutti i movimenti degli utenti online vengono costantemente monitorati, registrati ed elaborati, dal semplice Like su Facebook all’acquisto di una TV.

Se proprio non credete a quello che state leggendo fate una piccola prova, andate su webkay.robinlinus.com, vi riporterà istantaneamente da quale computer navigate o a quale social network avete fatto l’accesso.

Se questo era un piccolo esempio, immaginate Google, con i miliardi di interazioni quotidiane che processa, il livello di conoscenza che ha di noi e dei nostri interessi. Vi basterà effettuare un paio di passaggi per capire che le vostre passioni e i vostri gusti appartengono non solo a voi ma anche ad altri. Cliccate su “Le mie attività” e successivamente in “Gestione Attività”. Bè, che ne pensate? Il colosso di Mountain View ha la cronologia di tutti i siti che avete visitato e i video su YouTube che avete visto. Se poi siete dei veri masochisti potete andare alla voce “Attività Vocale e audio”. Come per magia ascolterete la vostra voce. Già, perché come molti di voi sapranno, tramite l’app di Google sugli smartphone Android si possono impartire comandi vocali dicendo semplicemente “OK Google”, con la possibilità di chiedere all’assistente virtuale un’informazione. Bene, queste registrazioni vengono conservate da Google sui suoi server. Si, avete capito bene, a Mountain View conoscono la vostra voce. L’unico fragile consiglio che vi possiamo dare, visto che scaricare tutti i vostri dati da google per cancellarli potrebbe portarvi alla pazzia data l’immensa mole di informazioni, è quello di usare il motore duckduckgo.com se proprio non si vogliono lasciare dati a Google.

Facebook non ti lascia mai solo

Generalmente sono le persone a noi più strette ad essere a conoscenza delle nostre passioni e delle nostre storie, a conoscere i nostri gusti e le nostre consuetudini. Allora vi svelo un segreto, Mark Zuckerberg è uno dei vostri più intimi amici perché conosce alla perfezione cosa vi piace, le vostre abitudini, le vostre interazioni e il vostro passato. Soprattutto la pubblicità di mercato di Facebook non abbandona mai l’utente. il noto Social usa i cookie per seguire il proprio profilo su altri siti e, per esempio su Amazon, assicurarsi di mostrare queste pubblicità. Sappiate che questa eventualità si può eliminare andando nelle impostazioni e spuntando “No” alla dicitura “Inserzioni su applicazioni e siti Web fuori dalle aziende di Facebook”. In questo modo non disabiliterete completamente il monitoraggio di Facebook ma avrete fatto un buon lavoro di “Depistaggio” su alcuni delle vostre ricerche on line.

Amazon è la vostra ombra

Amazon è una delle società più maniacali nell’osservazione degli utenti online. Vi basterà guardare un solo prodotto sul suo sito per ritrovarvelo su qualunque pagina punterete il mouse o su qualunque Applicazione aprirete. Un piccolo trucco per evitare di essere seguiti ovunque da un prodotto che avete visionato, è andare sulla pagina del proprio account e scegliere “ Impostazioni pubblicità”, qui si possono disabilitare le pubblicità personalizzate. Successivamente, in “Preferenze di comunicazione” si potranno poi disabilitare le comunicazioni di Amazon via posta elettronica.

Navigando online non abbiamo scampo dunque, siamo circondati, ma applicare alla lettera questi piccoli accorgimenti può almeno allentare la presa da questo sguardo fisso sui nostri interessi e sulle nostre consuetudini.

 

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