tre wind vodafone tim
Nuove norme nel Dl concorrenza

Come tutti gli anni, l’entrata in vigore del Decreto Legge sulla concorrenza porta in dote molte novità a tutti i consumatori. Il testo licenziato dal Consiglio dei Ministri in questa particolare occasione concentra la sua attenzione su inedite norme che riguardano le polizze RCA, multe ed infrazioni, regolamentazioni di contratti e costi telefonici.

Con il Dl concorrenza arrivano nuovi abbonamenti telefonici

E’ proprio di questo punto che vogliamo parlare. Il Governo ha infatti messo mano e modificato quelle che prima erano norme stringenti per la vita degli abbonati a piani voci ed internet. In prima battuta, i provider potranno stipulare con i loro futuri clienti abbonamenti che non dovranno necessariamente superare la durata di 24 mesi. Ricordiamo che, ad oggi, la durata massima era fissata sui 30 mesi.

Inoltre, sempre le compagnie telefoniche (come le pay tv) dovranno provvedere a regolamentare i costi per eventuali disdette, segnalando in maniera preventiva tutte le cifre da pagare all’utente. Niente più sorprese dell’ultimo minuto.

Cambiamenti sostanziali si avranno anche per quanto concerne l’utilizzo del credito telefonico. Con il nuovo Dl concorrenza si procede sulla strada già tracciata in passato. I “soldi” presenti sul proprio smartphone potranno essere utilizzati come un borsellino con cui acquistare biglietti per i mezzi pubblici, per il cinema, per i musei e per altre iniziative culturali.

Altra buona notizia arriva dalle future chiamate a pagamento. Il costo della telefonata sarà calcolato solo a partire dalla risposta dell’operatore e non includerà più il tempo passato in attesa con il centralino elettronico.

Articolo precedenteGrazie a Google Maps trovare parcheggio a Roma e Milano non sarà più un’impresa
Articolo successivoMIUI 9: la versione stabile sarà rilasciata alla fine di Ottobre