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Con l’arrivo della chat e con l’introduzione conseguente delle “Storie”, Instagram da semplice social di divulgazione fotografica si è trasformato in una vera e propria chat in stile WhatsApp. Proprio come una piattaforma di messaggistica istantanea, il servizio offre a tutti i suoi iscritti la possibilità di bloccare utenti relativamente fastidiosi o inopportuni. Bloccare un follower è molto facile: basta aprire il suo profilo, selezionare la voce “Blocca utente” dal menù ed il gioco è fatto. Come può invece capire, chi sta dall’altra parte dello schermo, se è stato bloccato da qualcuno?

A differenza di Facebook, dove il profilo bloccato scompare radicalmente dai radar, su Instagram è possibile continuare a visualizzare chi ci ha bloccato. Se il profilo che non ci vuole più seguire è pubblico (con la classica spunta blu), allora saremo in grado di vedere solo la foto profilo, senza però accedere alla bacheca dei post. Se il profilo riguarda un utente normale, la persona scomparirà del tutto e non sarà più rintracciabile nemmeno con una ricerca.

Ovviamente una mossa molto astuta è fare la prova con un diverso account (magari di un nostro amico) per avere la certezza assoluta.

Tuttavia, su Instagram è sempre possibile contattare chi ci ha bloccato. Sempre utilizzando un profilo diverso, possiamo taggare l’account personale e quello del followers in un unico post o all’interno di una Storia.

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