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I social network sono diventati una droga a cui non sapete proprio rinunciare? Non passate mai una mezz’ora senza aprire i vari Facebook, Instagram, Snapchat, WhatsApp ed altro? Purtroppo, non siete gli unici. Ai giorni d’oggi sempre più persone – giovani, ma anche meno giovani – soffrono di quella che potrebbe essere identificata come una vera e propria patologia da social.

Per questo motivo, presentiamo ora un’app che ipoteticamente potrebbe aiutare numerosi utenti a staccare il cordone ombelicale che ci tiene perennemente attaccati agli smartphone. La piattaforma si chiama Binky e per stessa dichiarazione dello sviluppatore principale “non serve a niente”.

Non siate però frettolosi, in realtà Binky a qualcosa serve: il suo utilizzo riesce a farci comprendere la futilità dello stesso mondo a cui si rivolge. L’app mette, infatti, in scena una finto social molto simile a quelli che più popolari di oggi con foto, video, stati, mi piace e tanto altro ancora. A mancare in questo social sono però le persone reali. Tutto è finzione, tutto è inutile, per cui ogni volta andremo a cliccare un semplice like ci troveremo davanti una schermata di blocco automatico.

Binky sta avendo una grande cassa di risonanza, soprattutto negli Stati Uniti d’America. I creatori affermano che l’idea sia nata per gioco in un gruppo di amici e che mai si sarebbero aspettati un buon successo. Secondo loro la piattaforma funge la funzione di antistress, proprio come gli attuali e popolarissimi Fidget Spinner.

Attualmente Binky è disponibile esclusivamente su iOS. A breve, se continua il successo, approderà anche sul Play Store Android.

VIAgizmodo
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