Honor 6c è il nuovo smartphone Dual-SIM economico proveniente dalla Cina. La scheda tecnica gli permette di essere considerato un ottimo terminale entry level. I prodotti di fascia bassa, implicano a delle rinunce tangibili nell’utilizzo quotidiano che, nella recensione completa, verranno analizzate e valutate.

Unboxing

La confezione di vendita di Honor 6c, è quella iconica della casa cinese: colorazione turchese ed estetica estremamente minimale. Quella a noi recapitata (messa a disposizione dei giornalisti), contiene;

  • Honor 6c
  • Alimentatore
  • Cavo USB/MicroUSB
  • Spilletta per estrarre il vano SIM

I box a disposizione del consumatore, dovrebbero contenere anche una breve manualiostica e delle cuffie auricolari.

Design e display

Il design di Honor 6c non propone niente di nuovo e si allinea con l’estetica dei terminale che, da un paio d’anni, caratterizzano gli smartphone di fascia bassa; specie quelli di provenienza cinese. I bordi sono arrotondati per migliorare l’ergonomia che – complici le dimensioni ridotte di 143.5×69.9×7.6mm ed un peso di 138 grammi – risulta abbastanza buona.

Pannello posteriore realizzato in metallo (con due bande orizzontali in plastica) che incorpora l’efficace sensore di impronte digitali, la fotocamera da 13MP che sporge di qualche millimetro e il flash LED.

Il fianco destro incorpora il tasto Accensione/Spegnimento e il bilanciere del volume, il fianco sinistro ospita esclusivamente il vano SIM ed SD: Dual-SIM oppure Single-SIM + SD). Nella parte superiore l’ingesso jack da 3,5mm ed il secondo microfono, mentre nella parte inferiore, oltre al connettore MicroUSB, il microfono e lo speaker.

L’estetica frontale segue a grandi linnee il design visto ultimamente su Huawei P10 lite, con la parte alta che ospita la seconda fotocamera da 5MP, lo speaker per l’audio in capsula, il LED di notifica ed i vari sensori. I tasti di navigazione sono a schermo e la parte bassa è caratterizzata esclusivamente dalla scritta Honor.

Honor 6c (13)

Il display HD da 5″ di Honor 6c, è protetto da uno vetro 2.5D. Il pannello è  un IPS con risoluzione di 1280×720 pixel con una densità di 320 PPI. La visibilità sotto la luce del sole è sufficiente, così come sufficiente è la  resa cromatica dei colori, con la possibilità di regolare la temperatura colore nelle impostazioni. Considerando la concorrenza agguerrita in questa fascia di prezzo, la cosa che stupisce, è la scelta di Honor di puntare su un display con una risoluzione così bassa.

Batteria. Il suo must

Se la scelta del display solamente HD poteva sembrave folle nel paragrafo precendente, ora trova un senso. Honor infatti per il suo 6c, decide di puntare molto sull’autonomia. Con i suoi 3020 mAh, riesce a garantire un’ottima durata della batteria anche con un utilizzo più pesante. Con un utilizzo “normalizzato”, riesce ad arrivare a sera con un buon 30%. Sarà possibile migliorare ulteriormente questo dato, andando ad attivare il risparmio energetico.

Hardware e Software

Il merito per gli ottimi risultati ottenuti nel comparto batteria, va condiviso con l’ottimizzazione software applicata all’hardware ben bilanciato;

  • CPU Qualcomm Snapdragon 435
  • GPU Adreno 505
  • 3GB di RAM

La memoria interna da 32GB è espandibile con Micro SD fino a 128GB. Slot utilizzabile anche dalla seconda SIM. Dotato inoltre di Bluetooth 4.1, Wi-Fi 802.11b/g/n e GPS. Pesa la mancanza dell’NFC, ma soprattutto del giroscopio: il sensore che rende possibile la visione dei video a 360° senza l’ausilio delle mani. Da menzionare la buona ricezione telefonica.

Il processore montato su Honor 6c è un Octa-core composto da: 4 core A53 con frequenza massima a 1.4 GHz + 4 core A53 con frequenza massima a 1.1 GHz. Le prestazioni non sono elevatissime, ma sufficienti per soddisfare l’utente meno esigente. Le App testate in fase di recensione girano tranquillamente, anche se l’apertura delle stesse non è fulminea. Per quanto riguarda il lato Gaming, è in grado di supportare titoli impegnativi – come Asphalt Xtreme – ed eseguirlo correttamente con i dettagli al massimo. La GPU rende il tutto abbastanza fluido, però non mancano le piccole perdite di frame visibili dopo qualche minuto di gioco; nulla di anomalo considerando la fascia di prezzo.

Il software di Honor 6c purtroppo, è fermo alla EMUI 4.1 basato su Android Marshmallow 6.0; inammissibile per un terminale presentato ad Aprile 2017. L’interfaccia è la solita di Huawei/Honor, molto personalizzabile e completa, ma inevitabilmente si fa sentire la mancanza di alcune funzionalità presenti nelle versioni più recenti. Honor si discosta leggermente dalle scelte di Huawei, mantenendo alcune funzioni interessanti ormai abbandonate dal marchio principale: le gesture del sensore di impronte ne sono la prova.

Fotocamera

Il sensore posteriore da 13 megapixel f/2.2, sporge di qualche millietro. Gli scatti, se paragonati alla fascia di prezzo tra i 150€ e i 200€, sono buoni; guadagnano la sufficienza, se paragonati agli scatti ottenuti da terminali della fascia di prezzo poco superiore: P9 lite e Honor 6x (ora disponibili ad un prezzo simile ad Honor 6c). I colori risultano leggermente slavati e tendono ad impastarsi facilmente col peggiorare delle condizioni di luce. L’auto focus fatica a catturare soggetti in movimento, mentre il flash rende possibile – e con una buona resa – gli scatti al buio. Promosse le Macro e l’HDR, così come buona è la qualità della fotocamera interna da 5MP.

Solito software fotografico di Huawei che offre svariate modalità di scatto, tra cui: bellezza, panorama, time-lapse, HDR e scatto Pro.

Honor 6c è in grado di registrare video in Full HD di media/bassa qualità ed anche l’audio ripreso dai due microfoni, è allo stesso livello.

Utilizzo quotidiano

Honor 6c ha una buona fluidità generale che gli permette di essere utilizzato a 360°. Lo speaker ha un’elevata potenza in uscita e riesce a garantire anche una discreta qualità a volume pieno; posizionato nella parte inferiore del terminale, per non creare soffocamenti quando il telefono è posato su un piano. Tuttavia, durante le sessioni di gioco, si rischia di coprire l’altoparlante con la mano.

I programmi di riproduzione multimediale vengono gestiti bene ma, per le riproduzioni video (Netflix, YouTube ecc.), pesa la bassa qualità del display. Con Chrome la navigazione è fluida e piacevole; raramente si rischia di scontrarsi con rallentamenti che condizionano la piacevolezza di utilizzo. A migliorare l’usabilità di tutti i giorni, ci pensa il sensore di impronte digitali efficace e molto veloce nello sblocco; difficilmente perde un colpo.

Considerazioni finali

Honor 6c è un terminale presentato dalla casa cinese nell’Aprile 2017, proposto sul mercato a 229€. Cifra a mio parere troppo alta. La cosa positiva è che il prezzo sia già in calo e si riesce a trovare in qualche store online, a circa 200€. La concorrenza però ce l’ha in casa con Huawei P9 lite, Huawei P8 lite 2017 e, aggiungendo pochi euro, Honor 6X; tutti terminali che vincono a mani basse su Honor 6c. L’autonomia è decisamente migliore… ma sono tante le cose a cui rinunciare.

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