Bose QuietComfort
Disponibili in due colorazioni al prezzo di listino di 379,95 euro

Dopo le forti polemiche delle scorse settimane (e la causa intentata negli Stati Uniti, ndr) Bose ha rilasciato un aggiornamento per l’App Connect che è utilizzata per la gestione degli headset wireless.

Accusata di monitorare i propri utenti attraverso gli ascolti che venivano fatti e di conservare queste informazioni per i servizi di streaming musicale, Bose ha deciso di correre subito ai ripari pubblicato una nota sul proprio sito ufficiale e aggiornando col massimo della celerità l’App Bose Connect utilizzata per il pairing, gli update firmware e molto altro dagli utenti in possesso di modelli senza fili.

“La tua fiducia è fondamentale per noi. Da oltre 50 anni, ci impegniamo al massimo per conquistarla e mantenerla. Questo approccio non è mai cambiato e non cambierà mai. Nella App Bose Connect non intercettiamo le tue comunicazioni, non vendiamo i dati che ti riguardano, né utilizziamo in alcun modo le informazioni raccolte per scoprire la tua identità o quella di altri utenti. […] Innanzitutto, la nostra informativa sulla privacy è contenuta nella App Connect. La App Connect raccoglie informazioni standard per migliorare l’esperienza dell’utente e i nostri stessi prodotti: dettagli sul dispositivo, l’uso e le prestazioni della app e dei prodotti. Le informazioni sui brani in riproduzione sul dispositivo, sul volume e altri dati di utilizzo sono qui inclusi. […] È necessario utilizzare la App Connect con il proprio prodotto Bose per raccogliere questi dati. Tutti i prodotti Bluetooth di Bose possono essere utilizzati senza la App Connect.”

Con questo update, come potete vedere dagli screenshot di seguito, è stato introdotta una volta per tutte la possibilità di interrompere questa raccolta dati dalle impostazioni. Che ne pensate?

Leggi anche: Recensione Bose QuietComfort 35: la potenza e il silenzio

FONTESito ufficiale Bose
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