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Lo scienziato Lord Rees dice la sua sull’avanzamento dei robot sugli umani

Spesso ci troviamo a parlare di robot e delle sembianze antropomorfe che i prototipi hanno assunto col tempo. Dispositivi che sembrano esseri umani realizzati ad arte, i cui organi interni non sono altro che cavi e schede programmate. Il progresso tecnologico tuttavia è notevole non solo per una questione estetica, ma anche per le funzionalità offerte. Qualche giorno fa avevamo addirittura parlato di un esperimento su una macchina che riproduceva il ciclo mestruale. Non c’è da stupirsi dunque se uno scienziato come Lord Rees ipotizzi un sorpasso sull’uomo in alcune centinaia di anni.

Secondo l’astrofisico infatti “i robot prenderanno il controllo“, dimostrando che il dominio degli uomini sulla Terra era soltanto una fase di transizione. Un periodo storico del pianeta, come quelli che si studiano sui libri, anch’esso destinato a terminare. Le ipotesi di Lord Rees non si fermano quì. Il professore di Cosmologia ed Astrofisica all’Università di Cambridge ha sostenuto che in 10-20 anni potremmo ricercare la vita aliena. Questo il tempo stimato per l’ottenimento degli strumenti necessari e condurre gli studi. Potrebbe comunque non trattarsi di una forma di intelligenza superiore alla nostra, come molti credono. A detta dello scienziato “se dovessimo trovare vita su altri pianeti, si tratterà di un’entità di tipo elettronico“. Nulla che abbia le nostre sembianze insomma.

Riguardo invece alle macchine che prenderanno il nostro posto, lo studioso sembra piuttostosto convinto. Lord Rees ha proseguito: “Se guardiamo al passato ci sono voluti circa 4 miliardi di anni per evolversi dal primo protozoo all’attuale civilizzazione. Se invece diamo un’occhio al futuro in qualche secolo i robot avranno il controllo, ed anche loro si evolveranno per miliardi di anni“. Tali parole possono sembrare azzardate per i più scettici, c’è da dire però che il progresso è sempre più evidente. E’ probabile che la comunità scientifica si esprima a riguardo con punti di vista differenti, non resta che attendere.

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