Risparmiare batteria disinstallando Facebook

Ci siamo. Anche in Italia Facebook si prepara ad esportare la sua idea di business 2.0 introducendo la tanto vituperata e la tanto disprezzata pubblicità sui video. Il social si allinea così ad altri grandi big del settore come YouTube e si allinea anche alla politica seguita in paesi in cui già è presente questa novità non tanto amata.

Almeno inizialmente le inserzioni dovrebbe essere poco invasive, anche se abbastanza frequenti. Diversamente rispetto a YouTube, infatti, le pubblicità appariranno non all’inizio del video, ma bensì durante il suo svolgimento, non dopo comunque i venti secondi di visualizzazione. Gli spot avranno una durata massima di venti secondi ed in alcuni casi sarà possibile skipparli. Resta però la possibilità da parte degli editori di inserire anche più di uno spot all’interno dello stesso video.

L’aggiornamento di Facebook è pensato per le pagine social gestite da enti editoriali. Almeno in questa prima fase non dovrebbero essere pubblicizzati video con contenuti di profili privati e personali.

La nuova politica di Zuckerberg vuole essere quella di far felici gli editori – in passo tanto bistrattati – rimpinguando allo stesso tempo le casse già piene del suo conto in banca. Gli introiti provenienti dalle pubblicità saranno ripartiti in questo modo: il 55% andrà agli amministratori delle pagine ed il 45% andrà direttamente a Facebook.

Già in queste ore alcuni utenti stanno prendendo conoscenza con questo update. Nell’arco di qualche settimana, dovremo abituarci tutti a questa non tanto attesa novità.

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