Uno dei motivi migliori che spingono migliaia di persone a sottoscrivere una ricaricabile o un abbonamento con Tim è la possibilità di usufruire di un servizio di streaming musicale compreso nel prezzo mensile da pagare. TIMmusic, infatti, storicamente è sempre stato abbinato alla promozione Tim Young, storica offerta dedicata alla fascia di clientela più giovane, dai 12 ai 30 anni.

Ieri, però, è arrivata una brutta sorpresa per tutti gli abbonati a Tim Young e per tutti quelli che avevano intenzione di abbonarsi in futuro. Il provider ha scelto all’improvviso di troncare il servizio di streaming musicale, TIMmusic, lasciando orfani migliaia e migliaia di clienti. L’avviso è arrivato a tutti tramite un SMS indicante una modifica unilaterale del contratto dal prossimo 1 Maggio.

Su Twitter e sulle pagine social della compagnia sono iniziate da subito le proteste. Evidentemente TIMmusic viene considerato uno degli elementi di maggior attrazione del brand.

Tim dal lato suo ha provato a metterci una pezza. Per facilitare l’addio, la casa telefonica regalerà 2 GB al mese a tutti gli abbonati con ricaricabile Young ed in più offrirà la possibilità di streaming illimitato senza consumare connessione dati a servizi simili come Spotify, Apple Music o Google Play Music.

Ovviamente utilizzando un gioco di parole si può dire che, nonostante questo contentino, la musica cambia lo stesso perché i clienti, dal prossimo maggio, dovranno spendere in media 7 euro in più per utilizzare un servizio sinora gratuito.

Quale destino invece per TIMmusic? Il servizio non morirà e continuerà ad essere attivo a pagamento. Tutti coloro che vorranno restare fedeli alla piattaforma potranno acquistare separatamente il servizio, pagando 0,99 centesimi per i primi tre mesi e 7,99 euro per le mensilità successive.

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