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La tecnologia sta cambiando il nostro quotidiano e si appresta anche a cambiare la nostra sicurezza. La Polizia, i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri stanno infatti iniziando a sperimentare in Italia un nuovo metodo di vigilanza basato sulla presenza massiccia di droni sul territorio. Le macchine avranno il compito di monitorare diverse aree urbane e rurali per verificare dall’alto lo stato delle cose e potranno segnalare eventuali comportamenti sospetti da parte di cittadini.

La sperimentazione è in atto in questi giorni a Frosinone e secondo alcune fonti potrebbe estendersi anche a Roma questo weekend, quando la capitale sarà alla presa con la difficile giornata che ricorderà il 60° anniversario dei trattati per l’Unione Europea con la presenza di oltre 40 leader mondiali.

Il sistema di sorveglianza è abbastanza semplice. I droni, dotati ovviamente di camera, sono collegati ad una centralina principale dove agenti scelti potranno monitorare in tempo reale la situazione di una determinata area. Eventuali interferenze radio saranno evitate grazie alla partecipazione con mezzi ad hoc dell’Aereonautica Militare.

L’idea dei reparti dello Stato è quella di estendere ben presto la sperimentazione in aree altamente sensibili e difficili da controllare in toto come stazioni, aeroporti, grandi piazze e centri commerciali. I droni, per la loro struttura minuta, possono infatti essere ottimi partner sia nella lotta a fenomeni terroristici, sia nella lotta alla microcriminalità che affligge i grandi agglomerati urbani.

Prepariamoci quindi a sentirci più osservati. Tra poco in cielo non ci saranno solo le nuvole, ma anche piccole telecamere volanti.

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