Nokia 3310
Nokia 3310: le due versioni a confronto

Il lancio del remake del Nokia 3310 ha cavalcato quella che potremmo definire una costante ondata di nostalgia, che va avanti ormai da anni, partita forse un po’ per gioco (o forse no?) su internet, usando i social network come cassa di risonanza dei ricordi che il telefono suscitava, ma anche delle testimonianze della sua qualità, facendo quasi a gara a chi le esprimeva in maniera più originale.

HMD Global, che commercializza il prodotto, parte certo svantaggiata sotto molti punti di vista. In India, per esempio, dove il lancio è previsto per aprile-giugno, circa 350 milioni di persone stanno lentamente passando dal vecchio cellulare con funzioni base ad uno smartphone. Il Nokia 3310 funziona sula rete 2.5G, in un periodo in cui si sta velocemente passando dal 2G o dal 3G al 4G.

HMD Global, dal canto suo, al Mobile World Congress tenutosi a Barcellona, ha dichiarato che questo è un modello è un “telefono da disintossicazione”: le caratteristiche basiche del Nokia 3310 possono aiutare a escludere gradualmente un qualcosa di così utile, ma allo stesso tempo intrusivo nella vita di tutti i giorni come internet. Questo è senza dubbio un ulteriore fattore che va ad escludere altri potenziali utenti.

A inizio anni 2000, il Nokia 3310 era il modello più ricercato, e la maggior parte degli utilizzatori di cellulari viveva nelle grandi città. Ora non può dirsi lo stesso: in un’epoca in cui Facebook è fondamentale per la comunicazione, e i selfie diventano gradualmente il principale modo di catturare i ricordi che accompagnano i nostri momenti migliori, un telefono con una limitata connettività a internet e uno scarso supporto alle app, quali vantaggi può avere per qualunque potenziale utente? Verrebbe naturale pensare che le features più utili del dispositivo possono risultare il lettore musicale, o la possibilità di diventare un ottimo cellulare di back-up per le situazioni d’emergenza. Il dispositivo-remake può essere d’altro canto utile nei casi in cui si preferisca un passaggio graduale allo smartphone, soddisfacendo le esigenze più basilari.

Un lancio ben organizzato, in definitiva, può essere un buon modo per Nokia di guadagnare alcuni gradini nella gerarchia dei brand dei dispositivi mobili, dopo alcuni anni di rallentamento dinnanzi all’avanzata di Samsung, e delle più recenti compagnie cinesi Xiaomi, Oppo e Vivo. I tentativi di ravvivare il marchio tramite partnership con Microsoft per utilizzare Windows sui suoi telefoni non sono stati davvero sufficienti.

Il nuovo Nokia 3310 ha molto scetticismo contro cui dover combattere per poter ottenere un inserimento dignitoso nel suo settore, ma il fattore nostalgia può aiutarlo nell’impresa.

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