Google Play Games aggiorna il suo SDK con novità per il multiplayer

Google continua a fare retromarcia su quello che può essere considerato a giusta ragione il suo più grande flop: Google Plus, il social network che nell’immaginario dei piani alti di Mountain View era destinato a competere e a sfidare il colosso Facebook. Dal prossimo febbraio una delle ultime funzioni che ancora davano un senso a Plus scomparirà, infatti l’azienda americana ha deciso di sciogliere la sua piattaforma di gaming “Play Games” dall’associazione con il social network.

Attualmente i giocatori seriali su smartphone e tablet per monitorare i loro punteggi e le loro attività hanno l’obbligo di iscriversi a Google Plus, poiché proprio grazie a questo canale vengono stilati i dati e le statistiche di gioco. Vista la poca popolarità del social e la cattiva influenza su una piattaforma dalle enormi potenzialità come Play Games, Google ha deciso di fare retromarcia e da febbraio scomparirà il fastidioso combinato disposto.

Per Play Games è l’inizio di una nuova era, per Plus si tratta di una quasi pietra tombale sulla sua esistenza. Il social non ha mai sfondato per i più vari e disparati motivi: da una poca utilità specifica alla troppa similitudine con lo stesso Facebook. La mossa che può aver sfavorito di più Google può comunque essere stata la politica che è stata promossa sin da subito per pubblicizzare il servizio, quella di imporre l’uso agli utenti attraverso strane e impossibili associazioni tipo Play Games.

In molti, sin dall’inizio, hanno visto sotto una cattiva luce Google Plus, rendendo questo social antipatico ai più degli internauti. Per questo motivo i più ostili hanno di che gioire: la società californiana sta rivedendo i suoi piani e sta per attuare quello che resta un doloroso e faticoso passo indietro.

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