instagram
Attenzione allo screenshot

La voce che circola in questi giorni potrebbe essere vera come anche in parte falsa. La confusione può essere correlata alle nuove funzioni di Instagram, che ultimamente sta cercando sempre più di imitare Snapchat.

Notifiche per screenshot

Secondo quanto sostengono diversi utenti di Twitter, Instagram ha avviato in fase sperimentale l’invio di notifiche agli iscritti le cui foto sono state “violate” e salvate da uno screenshot. Instagram, dunque, non solo sarà in grado di far sapere che uno screenshot della propria foto è stato scattato ma, in aggiunta, il social network dovrebbe riuscire anche a fornire l’identità di colui che lo ha fatto.

Questa nuova possibilità potrebbe cambiare la situazione per un social network in cui le foto, a volte anche quelle di nudo, sono la norma. Sapere che qualcuno, a nostra insaputa, può salvare le nostre immagini comporta anche la consapevolezza che qualcuno – magari anche malintenzionato – sta chiaramente controllando il nostro account Instagram e che sta cercando di rubare le nostre foto.

Tuttavia, queste notifiche non riguardano tutte le immagini. Ed è qui che la voce ha iniziato a circolare e creare qualche confusione.

Autodistruzione dei messaggi

Secondo le indiscrezioni, gli utenti sono stati fuorviati da informazioni poco chiare del social network. In realtà, Instagram dovrebbe sì inviare notifiche di avvenuto screenshot, ma queste non interesserebbero tutte le immagini pubblicate sul profilo. Infatti, solo un tipo molto particolare di immagine è influenzato da questa nuova funzione.

Instagram avviserà l’utente se è stato eseguito lo screenshot dei messaggi diretti e, quindi, privati, nella messaggeria. E più precisamente, solo se la foto in questione è stata effettuata con la nuova funzione di Instagram che permette di cancellare i messaggi, così come le immagini, come è già il caso di Snapchat.

Instagram permette quindi a un utente che voglia che la propria immagine scompaia di cancellarla anche se qualcuno ne ha fatto una copia. Una caratteristica che, a ben vedere, non è del tutto inutile.

Articolo precedenteFacebook, attenzione a questo virus che circola sul social network
Articolo successivoCyber Monday 2016: Amazon, Mediaworld e Unieuro scaldano i motori