Kirin 970
Kirin 970 succederà a Kirin 950

Kirin 970 è il nuovo super processore per smartphone e phablet progettato ed ideato da Huawei con un’innovativa tecnologia costruttiva a 10 nm. La CPU in questione succederà a Kirin 950, paragonabile ai rivali Qualcomm Snapdragon 820/821 o ad Exynos 8890 di Samsung, già presente e molto apprezzata su diversi dispositivi del marchio.

Huawei Mate 9 ha saputo conquistare un’ottima fetta di mercato grazie alla presenza della doppia fotocamera marchiata Leica ed a quella di un processore strabiliante: Kirin 950. Ma se quest’ultimo si fa apprezzare per la sua reattività ed i suoi bassi consumi di energia, il suo successore, Kirin 970, non sarà da meno e permetterà al colosso cinese di dare un’ulteriore spallata alla concorrenza. Soprattutto in virtù delle suo straordinario processo produttivo a 10 nm, pioniere nell’intero settore.

Kirin 970, otto core di pura potenza a basso consumo

La nuova SoC non rivoluzionerà l’intera architettura fin’ora osservata sui vari smartphone top di gamma. Dunque, è confermata la presenza di ben otto core divisi in due gruppi da 4, uno ad alta frequenza ed uno a bassa frequenza. Ancora ignote, purtroppo, le specifiche ufficiali relative al clock, anche se si ipotizza una frequenza pari a 2,3 GHz di media (4 core da 2,6 GHz e 4 da 2 GHz).

Per quanto riguarda le altre caratteristiche, infine, il nuovo processore su cui è a lavoro l’azienda dovrebbe integrare un modem LTE Cat 12 e conservare l’ottima GPU Mali G71. Inoltre, nonostante la maggior potenza a livello di prestazioni, la CPU garantirà un minor consumo di energia per la somma felicità della batteria degli smartphone e per tutti i relativi proprietari.

La data del lancio ufficiale ed i modelli su cui verrà montata non sono ancora conosciuti, tuttavia, quasi sicuramente non sarà presente sul prossimo top di gamma del marchio: Huawei P10, in uscita a marzo/aprile dell’anno venturo. Per ulteriori informazioni e novità sulla vicenda, continua a seguirci su TecnoAndroid.it!

VIAère Numerique
Articolo precedenteI migliori smartphone per rapporto qualità/prezzo secondo AnTuTu
Articolo successivoGrande aggiornamento di Telegram: disponibile la 3.14