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Sembra che gli hacker abbiano trovato un nuovo sistema per poter guardare la Tv a pagamento gratis e senza nessuna limitazione. Mentre fino a qualche tempo fa i pirati della Pay Tv avevano individuato un metodo per duplicare le schede degli abbonati, oggi gli basta avere un accesso a internet per accedere gratuitamente ai contenuti.

Ma in che modo ci riescono?

Prima di rispondere a questa domanda, ci teniamo a specificare che questa pratica è totalmente illegale e che chiunque scelga di metterla in atto, si assume di fatto tutte le responsabilità di fronte alla legge. Le informazioni di seguito riportate hanno uno scopo puramente divulgativo e vogliono riportare alcune delucidazioni su un fenomeno sempre più diffuso.
Il pirataggio dei canali a pagamento ha alla base lo scambio dei codici C-line. Per prima cosa gli hacker si procurano un apposito decoder (il più famoso è Z-Gemma Star H2 che si può acquistare su Amazon) sul quale successivamente installano un firmware opportunamente modificato. Questo firmware, attualmente, può essere facilmente trovato sulla rete. Per scaricarlo il pirata cerca un sito in cui esso sia presente e semplicemente lo copia su una pendrive.

La pendrive può essere infatti facilmente collegata alla porta Usb del decoder. Una volta eseguita questa operazione, l’hacker procede all’abilitazione del decoder alla visione dei canali a pagamento, semplicemente collegando il decoder ad una rete LAN. Si tratta, infatti, di un passaggio essenziale in quanto solo in questo modo è possibile ottenere lo scambio dei codici C-Line. Addirittura i decoder con sistema operativo Linux permettono di inserire la stringa della C-Line in un file chiamato cccam.cfg che viene compilato semplicemente con il blocco note.

Ma che cos’è esattamente una C-line? Dove trovarle? Tecnicamente per C-line si intende una stringa di codice che consente l’accesso alle diverse piattaforme di canali a pagamento. Scaricare le C-line è abbastanza semplice e gli hacker si servono in genere di siti stranieri, talvolta arabi, che non hanno le stesse normative per quanto riguarda questa materia. Una volta che il pirata ha trovato la sua stringa di codice gli basta semplicemente inserirla nel decoder accedendo al Menu principale e selezionando col tasto rosso del telecomando il protocollo CCCAM. A quel punto è possibile accedere a tutti i canali della Tv a pagamento in forma gratuita, semplicemente avviando la Ricerca Satellite.
Fino a qualche tempo fa questo metodo funzionava con tutte le piattaforme di Pay Tv, ed era tecnicamente molto facile da attuare. Come ci si aspettava però alcune società, come ad esempio Sky, hanno cercato un metodo per arginare il fenomeno del pirataggio condotto attraverso la C-line. La soluzione di Sky è ingegnosa e consiste nell’obbligare i suoi abbonati a utilizzare solamente decoder prodotti dalla società. In questo modo il sistema di hackeraggio condotto con le CCCAM non può essere utilizzato. Di fatto il metodo che abbiamo descritto finora è utile al momento soltanto per la visione gratuita di canali a pagamento presenti su Mediaset Premium.
Pare tuttavia che ancora una volta i pirati abbiano individuato un metodo alternativo per arginare i paletti imposti da Sky, sebbene non siano ancora diffuse notizie chiare in merito.

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