Il Giappone è ancora una volta maestro nell’utilizzo di tecnologie all’avanguardia: e non parliamo di smartphone o terminali più potenti ma di sistemi pensati per salvare le vite dei cittadini in caso di terremoto. Scopriamo che cos’è e come funziona l’EEW ovvero l’Earthquake Early Warning su smartphone.

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, non è altro che un sofisticato sistema di alert e di gestione delle situazioni di crisi pensato per la popolazione giapponese. Nella pratica, si tratta di una metodologia pensata per avvisare la popolazione fino a 30 secondi prima dell’arrivo di un terremoto. Se avete un device giapponese, questo si attiverà e vi mostrerà un messaggio accompagnato da un suono a volume massimo: il testo a schermo vi informerà indicando la zona e l’intensità della scossa in arrivo di lì a pochi secondi così da permettere alle persone di prepararsi e trovare riparo. Anche se i tempi dell’avviso sono stretti, si tratta comunque di una manciata di secondi preziosi che possono essere sfruttati per mettersi al riparo, per evacuare edifici a rischio o evitare attività particolari come prendere un ascensore. Il funzionamento, tecnologicamente all’avanguardia ed abbastanza complesso, è gestito dalla Japanese Meteorological Agency che trae le informazioni da un grande sistema composto da più di 4000 sensori in grado di rilevare le scosse primarie, le cosiddette Onde P, elaborare le informazioni ed innescare così la piattaforma di avviso per gli smartphone. Insomma, si tratta di un sistema che è operativo già da diversi anni e che ha permesso a moltissime persone di mettersi in salvo in tempo in un territorio, come il Giappone, che purtroppo ha a che fare con gli eventi sismici molto più spesso del nostro Paese ma che ha saputo adoperarsi per limitare al minimo i danni a cose e persone. Inoltre, grazie alla stretta collaborazione col sistema di telecomunicazione, questi avvisi sono smistati anche per radio e televisione così da raggiungere il numero più vasto possibile di cittadini. Considerati gli ultimi disastri accaduti nel nostro Paese, non sarebbe forse il caso di stanziare dei fondi ed iniziare a lavorare ad un nostro sistema di questo tipo in grado di avvisare la popolazione prima di un terremoto?

Vi ricordiamo che gratuitamente su Play Store ed App Store è disponibile l’app ufficiale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per tenere traccia e monitorare luogo, data ed intensità degli eventi sismici più recenti nel nostro Paese.

[pb-app-box pname=’it.ingv.android’ name=’INGVterremoti’ theme=’discover’ lang=’it’]

VIANttReview
Articolo precedenteTerremoto, app per il monitoraggio ora disponibili sul Play Store
Articolo successivoHuawei Mate 9: ecco le prime immagini dal vivo