WhatsApp
WhatsApp modifica le sue condizioni e la sua privacy policy

WhatsApp si aggiorna e va a modificare le condizioni utente e la sua politica di privacy. D’ora in poi, il servizio di messaggistica istantanea condividerà i dati degli utenti con Facebook, da utilizzare per somministrare successivamente pubblicità mirata.

La notizia ha suscitato clamore e notevole malcontento tra gli utilizzatori di uno dei servizi web più famosi al mondo. Solamente nel 2009, Jan Koum, CEO e co-fondatore della società annunciava: « Non abbiamo mai venduto le vostre informazioni personali a chicchessia, non lo stiamo facendo e non lo faremo mai. » Il messaggio, però, sembra esser stato ritirato dal momento dell’acquisizione del progetto da parte di Facebook nel 2014 (per circa 22 miliardi di dollari).

WhatsApp cambia il contratto con l’utente

Secondo quanto riportato sul blog ufficiale del gruppo, nella giornata di ieri (25 agosto 2016), le condizioni di contratto e la politica della privacy subiscono il loro primo cambiamento dopo 4 anni. Nonostante ciò, comunque, WhatsApp rassicura« Continueremo ad offrire un’esperienza priva di barriere, ostacoli, pubblicità di terzi o spam. » Però, aggiunge: « Nonostante ciò, fa parte dei nostri progetti di testate nuovi metodi di comunicazione tra le persone e le imprese nei mesi a venire. »

L’obiettivo del gruppo, quindi, è quello di iniziare ad effettuare dei test che siano in grado di mettere in contatto imprese ed utenti. Sebbene l’iniziativa rappresenti uno sviluppo in termini di marketing, essa non è stata ben accolta dagli utilizzatori del servizi, impauriti circa le possibili ripercussioni sul piano della privacy e della sicurezza del dati personali. Con l’aggiornamento, infatti, WhatsApp sarà legittimata a fornire, a chi di sua volontà, tutti o parte dei dati dell’utente, tra cui numero di cellulare e contatto Facebook.

Alle accuse mosse contro di lei, la società risponde ancora una volta: « La modifica delle condizioni vi permetterà di godere di un miglior servizio e di suggerimenti pubblicitari più appropriati, nel caso possediate un account su Facebook. » Staremo a vedere l’evolversi della vicenda e le opinioni delle autorità garanti (Garante della Privacy) a riguardo. Per ulteriori informazioni, stay tuned su Tecnoandroid.it!

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