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TIM, Wind e 3 Italia (H3G) nel mirino dell’Autorità Garante nelle Comunicazioni a causa delle “tariffe roaming irregolari”

TIM, Wind e 3 Italia (H3G) sono nuovamente finiti sotto il vigile occhio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). Questa volta il ‘motivo della discordia’ è costituito dal “roaming irregolare”. Come si legge dalla nota ufficiale diffusa dall’AGCOM i procedimenti “prendono le mosse dall’attività di vigilanza dell’Autorità sulla corrispondenza delle tariffe applicate dagli operatori mobili ai consumatori italiani, per i servizi fruiti all’estero. Dalle verifiche effettuate è emerso che gli operatori Tim, Wind e H3G non rispettano le prescrizioni europee del regolamento Ue 2120 del 2015”.

l regolamento dell’Unione Europea citato nella nota ufficiale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, è stato ideato in vista della tariffa unica europea (Roam Like At Home) che entrerà in vigore il prossimo anno, per la precisione il 15 giugno 2017. Durante questo periodo transitorio che ci separa dall’entrata in vigore della nuova tariffa unica europea gli operatori di telefonia sono tenuti a rispettare un tetto massimo del costo di roaming da applicare ai consumatori quando questi ultimi utilizzano in altri Paesi dell’Unione Europea la propria SIM per effettuare chiamate, inviare messaggi o navigare su Internet.

Sempre dalla nota ufficiale diramata dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni leggiamo che “i procedimenti sanzionatori comportano per gli operatori l’obbligo di dimostrare la cessazione della condotta contestata e l’avvio delle procedure di rimborso agli utenti danneggiati“.

TIM, Wind e 3 forse dovranno rimborsare i propri utenti

Questo passaggio della nota ufficiale è davvero molto interessante perché lascia presagire che una volta terminato il procedimento dell’AGCOM contro TIM, Wind e 3 Italia ci saranno delle sanzioni piuttosto pesanti. Cosa ancora più importante, gli utenti interessanti potranno richiedere un rimborso al proprio operatore. L’eventuale rimborso che TIM, Wind e 3 dovranno versare ai propri utenti molto probabilmente equivarrà alla differenza fra quanto pagato con le tariffe flat e quanto avrebbero dovuto pagare gli utenti con la tariffa in linea con le più recenti direttive dell’UE. Vi aggiorneremo su tutti gli sviluppi del caso man mano che ci saranno nuovi risvolti su questa vicenda.

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