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PostGhost pubblica tutti i tweet che sono stati cancellati dai personaggi famosi

Allarme tra politici e vip dopo la scoperta del servizio PostGhost: si tratta di un sito, disponibile per ora solo in lingua inglese, in cui vengono pubblicati tutti i tweet che sono stati cancellati dai personaggi famosi nei loro account privati.

PostGhost esamina e archivia tutti i tweet degli account verificati che hanno almeno 10.000 follower. Si tratta di un sito che ricorda Politwoops che però monitorava solamente personaggi del mondo della politica. Ma ovviamente questo sito non è affatto piaciuto a Twitter che tempestivamente ha scritto a PostGhost.com sostenendo sostanzialmente che il portale che visualizza tweet cancellati da vip e altri personaggi famosi sta attualmente violando il regolamento di Twitter.

PostGhost ha risposto giustificandosi di aver creato il sito “per trasparenza”, perché “crediamo che sia nel pubblico interesse mantenere un registro delle dichiarazioni pubbliche di ogni utente Twitter che ha la capacità di raggiungere milioni di follower con un solo clic. In altre parole, noi seguiamo i personaggi con un pubblico abbastanza grande da influenzare il dibattito nazionale in politica, economia e cultura”.

Inoltre, aggiungono, “crediamo che PostGhost agisce in modo più equo e trasparente rispetto a Politwoops, sito web che di recente è stato di nuovo autorizzato da Twitter a pubblicare alcuni tweet cancellati”.

Il servizio, non attivo ancora in lingua italiana, monitorava fino a poco tempo diversi personaggi famosi, anche italiani. L’account verificato di Matteo Salvini, ad esempio, ha cancellato 24 tweet mentre Beppe Grillo ne ha addirittura eliminati 43, più che altro retweet per ripulire la timeline.

Come detto prima, PostGhost è simile a Politwoops, sito nato in Olanda nel 2010 e successivamente sviluppato poi dalla Open State Foundation, diventato in breve tempo un sistema utilissimo ai giornalisti e attivo in ben 30 Paesi. Politwoops monitora i profili Twitter di politici, cerca quelli pubblicati e poi cancellati, li salva e e li rende visibili. Questo sito, insieme Diplotwoops – che si concentrava sui tweet di diplomatici e ambasciatori – è stata prima bloccata da Twitter e poi riattivata.

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