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Google in tribunale per danni d’immagine alla Pizzeria Brandi

Una pizzeria di Napoli ha deciso di fare causa a Google perché, per dieci giorni circa, i risultati delle ricerche avrebbe classificato il locale come “definitivamente chiuso“. La curiosa vicenda vede protagonista la Pizzeria Brandi di Salita Sant’Anna di Palazzo nel capoluogo campano, che ha deciso di chiedere al colosso di Mountain View 1 milione di euro per “danni all’immagine e patrimoniali”.

La pizzeria partenopea ha notato un calo inaspettato di visitatori e ha iniziato a fare le indagini del caso scoprendo con sorpresa che su Google la pizzeria risultava addirittura chiusa, un deterrente immediato per tutte le persone che prima di uscire di casa si stavano informando in merito a orari e percorsi per raggiungere il locale.

Il grave errore commesso da Google ha portato diverse persone a contattare la pizzeria per chiedere i motivi di una chiusura così improvvisa. Una svista che ha portato il gestore del noto locale a rivolgersi all’avvocato Angelo Pisani, fondatore di Noi Consumatori il quale ha annunciato una vera e propria battaglia legale nei confronti di Google.

Il danno d’immagine alla pizzeria Brandi sarebbe durato almeno una decina di giorni. Inoltre, nonostante l’avvenuta rimozione della dicitura sbagliata sulla chiusura della pizzeria, quest’ultima è comunque rimasta vittima di una lesione alla propria immagine aziendale. Numerosi avventori di Google, infatti, probabilmente non cercheranno mai più nessuna notizia relativa a una pizzeria del quale è stata annunciata una chiusura definitiva, questa una delle motivazioni principali che hanno spinto il ristorante a citare in giudizio Google per fronteggiare l’enorme danno economico.

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