freedom 251
Dal 28 giugno in vendita lo smartphone più economico al mondo, Freedom 251

Non sembrava vero, eppure è reale e sta arrivando: stiamo parlando di Freedom 251, lo smartphone Android più economico al mondo. Solo 3,50 euro il suo costo. Dunque, davvero un prezzo eclatante e in controtendenza, che diventerà accessibile ai clienti questo device dal prossimo 28 giugno.

Le consegne inizieranno per i clienti che si sono registrati per l’acquisto del telefono, fa sapere Mohit Goel, direttore della società. “Inizieremo le spedizioni di Freedom251 dal 28 giugno per i clienti che hanno pagato il COD (cash-on-delivery, pagamento alla consegna, N.d.T.)”.

Erano già trapelate alcune immagini di Freedom 251 tramite il suo sito web nel mese di febbraio. Ma il lancio dello smartphone, propagandato per essere il mondo il più economico, lo si pronosticava per l’inizio dell’estate. Inoltre, il sito della società è andato spesso offline durante la due giorni di vendita a causa dell’enorme risposta da parte dei potenziali acquirenti. La società, infatti, ha affermato di aver preso prenotazioni per circa 30 mila clienti, nonostante il problema tecnico.

Specifiche tecniche

Freedom 251 ha un display da 4 pollici, un processore quad-code 1,3GHz e una batteria da 1.450 mAh. La fotocamera posteriore è di 3,2 megapixel, mentre quella frontale solo da 0.3 megapixel. La capacità di storage si attesta agli 8 GB di memoria interna, espandibili con microSD fino a 32G. Il sistema operativo, come abbiamo anticipato, è Android Lollipop 5.1. E, preinstallate, gli utenti troveranno diverse applicazioni, tra le quali Facebook, Youtube e WhatsApp.

Ad averlo creato è una start-up indiana, la Ringing Bells. Questa, nel corso di questi mesi, ha dovuto scontrarsi con le voci che volevano l’uscita del proprio smartphone come una bufala. E, per un attimo, si è temuto fosse così visto che, dopo le migliaia di richieste, ci si è domandato se l’azienda sarebbe riuscita ad accontentare tutti.

Soprattutto, le richieste più numerose sono giunte dagli slum delle metropoli indiani, popolati da un terzo del miliardo e 200 milioni di abitanti del pianeta considerati più poveri.

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