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Android, i 5 termini tecnici più diffusi da conoscere assolutamente

Android è il sistema operativo mobile più diffuso al mondo. Tuttavia, nonostante la sua grande fama, in pochi conoscono tutti i termini più specifici e particolari di un settore che sta creando un suo vero e proprio vocabolario.

Oggigiorno, chiunque conosce il sistema operativo di Big G o il mitico iOS proposto da Apple, ma in pochi comprendono il vero significato di decine e decine di parole entrate prepotentemente nel linguaggio comune. Il presente elenco, dunque, potrà rivelarsi utile per tutti i neofiti o per chi vuole testare le proprie conoscenze in ambito Android.

Android, i 5 termini da conoscere a tutti i costi

  • Top di gamma. Non tutti sanno che quest’espressione viene utilizzata per descrivere quei terminali che in un dato momento posseggono le migliori caratteristiche tecniche sul mercato. Per fare un esempio concreto, si può parlare dei device di spicco delle società più importanti presenti attualmente nel settore: iPhone 6S, Huawei P9, Samsung Galaxy S7, LG G5 e così via;
  • Root. Un altro tabù per i neofiti e non riguarda il cosiddetto “root”. Rootare un dispositivo significa permettere l’apertura di numerose “porte” (autorizzazioni di sistema) al fine di personalizzare ed ottimizzare il sistema al massimo. L’accesso root, quindi, viene spesso utilizzato dalle comunità open source, per migliorare le capacità dei loro dispositivi, ma anche da soggetti malintenzionati per installare virus e malware;
  • Launcher è un altro termine a cui spesso vengono attribuiti altri significati impropri. In particolar modo gli utenti iOS hanno difficoltà a comprendere cosa significhi questo lemma, utilizzato soprattutto in ambiente Android. Con questa espressione si vuole indicare un semplice applicativo in grado di modificare profondamente l’interfaccia utente dello smartphone, migliorano sensibilmente l’esperienza finale;
  • ROM. Per rom non si intende solo le numerose comunità etniche che vivono nelle periferie delle grandi città. In ambito Android, infatti, una ROM è una versione modificata dello stesso sistema operativo del robottino verde. In particolar modo, esistono due tipi di ROM: quelle fornite ufficialmente dalle case costruttrici (non invalidano la garanzia) e quelle proposte da comunità di sviluppatori, come ad esempio “Cyanogenmod” (invalidano la garanzia);
  • Overclock. L’overclocking di un dispositivo è un processo che permette di aumentare, mediante una modifica al lato software, la frequenza del processore oltre la velocità massima concepita dalla casa produttrice dello stesso smartphone. In altre parole, esso permettere di mettere il “turbo” al processore del nostro telefono. I rischi di una simile procedura possono essere enormi e possono comportare un usura eccessiva ed un conseguente danneggiamento del terminale. Per questa ragione, è raro trovare utenti inesperti che si cimentano in tale procedura.

La lista delle parole più diffuse e scarsamente conosciute dagli utenti potrebbe essere ben più lunga. I fan più accaniti sicuramente conosceranno già i termini elencati, ma la maggior parte degli utenti potrà trarre spunto per migliorare il proprio vocabolario. Va ricordato, infine, che il miglior modo per essere in linea con un mondo in continua evoluzione è quello di continuare ad informarsi e vivere attivamente la tecnologia.

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