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smartphone: quali sistemi adottare per proteggere il proprio smartphone.

Una domanda che spesso i possessori di smartphone si pongono è quale sia il sistema di sicurezza migliore da utilizzare per il proprio dispositivo. A chiarire questi dubbi, un gruppo di esperti. Quest’ultimi saranno in grado di rivelare quali sono i sistemi di blocco più seri da utilizzare.

Una volta eseguita la configurazione del proprio smartphone, l’utente può scegliere di bloccare il proprio dispositivo attraverso due sistemi. Ovvero inserendo la propria impronta digitale o il codice PIN, oppure decidere di utilizzarli entrambi. Secondo gli esperti, entrambi i metodi di sicurezza offrono diverse forme di protezione. Ad esempio, l’impronta digitale è unica e riservata esclusivamente al proprietario del dispositivo. Infatti è inimmaginabile pensare di riuscire a sbloccare lo smartphone.

Impronta digitale

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smartphone: impronta digitale

Per rispondere alla domanda posta dagli utenti riguardo quale dei due sistemi sia meglio adottare, un gruppo di ricercatori ha escogitato nuovi modi per aggirare il sensore delle impronte digitali. Gli studiosi della Michigan State University ha scansionato circa 300 dispositivi di protezione individuale (DPI) di un’impronta digitale. Quest’ultima è stata poi stampata con un inchiostro speciale su carta lucida. Attraverso questo procedimento, i ricercatori hanno ingannato lo scanner delle impronte digitali di un Samsung Galaxy S6. Quindi, se da un lato l’impronta digitale può sembrare maggiormente più sicura del PIN, dall’altra però potrebbe essere facilmente riconosciuta.

PIN

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smartphone: Inserimento codice PIN

Per quanto riguarda invece l’inserimento del codice PIN, alcuni smartphone sono abilitati ad avere una funzione di sicurezza, che rimuove il contenuto del telefono dopo circa 10 tentativi errati. In questo caso, non importa quante cifre sono comprese nel codice, è solo questione di tempo. Infatti l’utente esterno, intenzionato ad accedervi, potrebbe impiegarvi un tempo molto lungo, data l’infinità dei numeri da indovinare. Allo stesso tempo, però, anche l’inserimento del PIN non può dare una completa sicurezza.

Insomma, secondo gli esperti entrambi i sistemi di protezione sono in grado di proteggere uno smartphone, ma esistono comunque diversi modi per accedervi. Per la stragrande maggioranza delle persone, un’impronta digitale è il modo più sicuro per proteggere il proprio dispositivo. Però lo stesso pensiero è valido anche con il codice PIN. Ad esempio, se lo smartphone ha la funzione del decimo tentativo d’accesso errato, è improbabile che con pochi tentativi si riesca ad indovinare la password. Quindi, gli esperti rivelano che non esistono sistemi perfetti, ma entrambi sono riservati, protetti e sicuri.

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