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IBM in procinto di svelare il primo computer quantistico accessibile a tutti

Ha cinque bit quantistici ed è parte della piattaforma Experience Quantum, progettata per risolvere i problemi e raggiungere il computing quantum universale. IBM sta cercando di sviluppare quello che fino a poco tempo fa sembrava un sogno: un computer quantistico per tutti.

A tal fine, si è costruito questo computer che potrà essere accessibile attraverso in cloud, in modo che tutti, comodamente da casa, possano eseguire esperimenti ed applicazioni di test. “L’obiettivo è quello di risolvere i misteri che cerchiamo di svelare da decenni e permettere alle persone di innovare l’hardware“, ha dichiarato Jay Gambetta, direttore della teoria della computazione quantistica presso IBM.

A tal fine, il processore qubit sarà una parte essenziale perché sarà il primo hardware quantum a disposizione del pubblico. Gli utenti saranno in grado di lavorare con i bit quantistici o eseguire simulazioni per studiare tutorial. Il primo computer quantistico è disponibile attraverso D-Wave ed è già utilizzato da diverse organizzazioni come Google o Lockheed Martin. Questo sistema è ideale per attività specifiche hardware, mentre IBM lo ha progettato per eseguire le azioni più varie.

Il processore è parte di una nuova piattaforma chiamata IBM Quantum Experience. L’accesso avverrà tramite IBM Cloud Bluemix, che fornisce l’interfaccia per caricare le applicazioni sul computer. Offre anche strumenti software, servizi, API e molto altro. “L’accesso al processore qubit sarà presto disponibile ed è possibile che l’accesso sia fornito gratuitamente“, ha precisato ancora Gambetta.

Questo nuovo “design”, naturalmente, è significativamente più veloce del PC e dei server di oggi. Inoltre, porterà a cambiamenti radicali nel modo in cui saranno organizzati i computer. Ma questo nuovo sistema è ancora un piccolo passo in avanti rispetto alla possibilità di raggiungere l’obiettivo di avere a disposizione un computer quantistico universale. IBM, a tal proposito, spera di riuscire a costruire un processore quantistico da 50 a 100 qubit nel prossimo decennio. “Non so come andrà a finire la computazione quantistica, ma ad IBM stiamo facendo un gran bel percorso“, ha concluso Gambetta.

FONTEIBM
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