batteria
Prolungare la durata delle batterie degli smartphone è possibile con piccoli accorgimenti.

In questa rapida guida vedremo 7 metodi che si possono utilizzare quando si è in emergenza e ci si rende conto che la carica residua della batteria del nostro fedele smartphone, sia esso equipaggiato con Android o iOS, è quasi finita.

Un problema che gli smartphone presentano rispetto ai loro predecessori meno smart riguarda la durata della batteria. Il limite massimo che una batteria può raggiungere con lo smartphone sempre acceso, in genere, non supera mai i due giorni.

Inoltre, capita che ci troviamo in situazioni in cui la percentuale di carica è ormai agli sgoccioli e l’unica cosa che possiamo fare è limitare i danni per posticipare il momento in cui l’energia non sarà più sufficiente per tenere il device acceso.

Vediamo di seguito 7 piccoli trucchi che possiamo applicare per ottenere il massimo dalla batteria del nostro dispositivo.

Riavviare il telefono

Quando notiamo un drastico calo di percentuale della batteria, in qualche modo anomalo, la soluzione più efficace è quella di riavviare il telefono. Potrebbe esserci infatti un’applicazione oppure un processo di sistema che è entrato in loop e che fa lavorare costantemente il processore che ha come conseguenza un consumo eccessivo di carica.

Si può effettuare un riavvio forzato su un iPhone o iPad in questo modo: spegnere il device, riaccenderlo tenendo premuti i tasti Standby/Riattiva e Home per almeno 10 secondi, finché non viene visualizzato il logo Apple. Sui sistemi Android la procedura cambia in base alla marca e il modello del dispositivo. Per la maggior parte dei dispositivi è possibile premere e tenere premuto i pulsanti di accensione e volume-giù. Oppure, in modo più drastico, rimuovere la batteria se è consentito. Ovviamente per togliersi qualunque dubbio sarebbe opportuno consultare la documentazione del dispositivo o cercare sui motori di ricerca.

Cercare l’app incriminata

Se dopo un riavvio il problema persiste occorre ricercare scrupolosamente l’applicazione che sta succhiando via le energie al terminale.

Per Android, recarsi nelle Impostazioni> batteria, quindi scorrere verso il basso e controllare l’elenco delle applicazioni. Una volta individuata quella che ha utilizzato più carica premere il pulsante Chiusura Forzata per terminarla.

Per iOS, recarsi nelle Impostazioni> batteria, quindi cercare il colpevole nella lista e chiuderlo facendo scorrere il dito nell’anteprima presente nello switcher app (toccare due volte il tasto Home), o tagliare i suoi privilegi di attività di sfondo (tocca Impostazioni> Generali> Aggiornamento app in background, trovare l’applicazione nella lista, poi disattivare il suo interruttore).

Attivare la modalità aereo

Può capitare che trovandosi in una zona con scarso campo, il telefono tenterà continuamente di stabilire una connessione e questo porta ad un consumo più rapido della batteria. Per evitare ciò conviene mettere il dispositivo in modalità aereo.

Per i dispositivi iOS, recarsi nelle Impostazioni, quindi attivare l’impostazione della modalità aereo o, semplicemente, sfogliare la finestra Centro di controllo e toccare il pulsante Modalità aereo.

Per i dispositivi Android, far scorrere la barra delle notifiche e tramite al toogle rapido attivare la Modalità aereo. Ricordiamo che in tale modalità è pur sempre consentito tenere attivo il Wi-Fi.

Attivare la modalità di consumo energetico ridotto

Entrambi i dispositivi, Android e iOS, vantano un’impostazione che andrà a spegnere la maggior parte delle attività in background, ridurre la luminosità dello schermo e attivare altre funzioni per preservare maggiormente la batteria.

Per i dispositivi Android, recarsi nelle Impostazioni> batteria, toccare il pulsante menu con i tre punti nell’angolo superiore dello schermo, toccare Risparmio Energetico, quindi attivare l’interruttore. È possibile anche abilitare tale modalità in modo automatico quando la vita della batteria del dispositivo scende al di sotto di una data percentuale.

Su un iPhone o iPad, recarsi nelle Impostazioni> batteria, quindi attivare l’impostazione della modalità Low Power; anche qui si può attivare la funzione in modo automatico in base alla percentuale della batteria. A differenza della funzione Battery Saver di Android, l’impostazione della modalità Low Power di iOS può essere attivato solo manualmente.

Tenere a portata di mano un caricatore in più

Ormai le power bank portatili sono disponibili ovunque e la loro utilità è indiscussa. Tuttavia, spesso, può bastare anche il cavo che si può collegare a qualsiasi porta USB di un portatile.
Grazie alla tecnologia di rapida ricarica incorporato nei nuovi telefoni Android e iOS, basteranno circa 10 minuti per ottenere una ricarica sufficiente di batteria nei casi più critici.

Portarsi dietro una batteria di ricambio

Per chi fosse in possesso di uno smartphone con batteria rimovibile, può sempre adottare il metodo che si praticava con i walk-man di una volta, ossia portandosi dietro una batteria di ricambio da sostituire al momento del bisogno.

Trovare una stazione di ricarica

Sempre più si trovano negli aeroporti, centri commerciali, cinema ed altri edifici pubblici le stazioni di ricarica che presentano una serie di scomparti in cui depositare il proprio device opportunamente collegato e in carica inserendo il denaro per assicurarsi un certo quantitativo di tempo in cui verrà fornita la corrente.

Per il momento le batterie hanno un limite di durata, forse col tempo si riuscirà ad estenderla, fino ad allora sarà meglio tenere a mente questi piccoli accorgimenti che potrebbero salvarci in situazioni estreme.

FONTEPCWorld
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