Meizu Mx5 Recensione

Meizu Mx5 è un Phablet lanciato a marzo 2015, con schermo Super AMOLED Full HD da 5.5 pollici ed un ottimo sensore da 20,7 MP e, non meno importante, un ottimo lettore di impronte digitali. Tutto al prezzo di 299€.

Un anno fa sarebbe sicuramente stato un device molto interessante, devo ammetterlo. Prestazioni ottime in ogni utilizzo, mai un tentennamento o lag di alcun genere; i 3GB di RAM sono importanti tanto quanto il processore Helio X10, Octa-Core.

Le specifiche del Meizu Mx5 sono:

  • Dimensioni: 149.9 x 74.7 x 7.6 mm
  • Peso: 149 grammi
  • Processore: Octa-Core Mediatek Helio X10 MT6795 da 2.2 GHz
  • GPU: PowerVR G6200
  • RAM: 3GB
  • Memoria Interna: 16GB (non espandibile)
  • Schermo: 5.5″ Full HD Super AMOLED
  • Fotocamera principale: 20 MP, Doppio Flash Led, focus laser
  • Fotocamera secondaria: 5MP
  • Rete: Gprs/edge/Hsdpa/Hsupa/Hspa+/LTE (no frequenza 800 MHz)
  • Lettore di impronte digitali
  • Bluetooth 4.1
  • Batteria 3150 mAh
  • Sensori standard

Design, Qualità materiali e Feeling

Meizu Mx5 Design

Come anticipato nell’Unboxing, le prime impressioni si confermano: feeling buono al tatto. La scocca in metallo dà una buona sensazione, ma tende ad essere troppo fredda o calda a seconda dell’utilizzo. Il grip non è dei migliori. Il design non è niente di speciale e, come già anticipato in questo caso, la camera che sporge dalla scocca sul retro è una gran brutta scelta: si ha paura di graffiare l’obiettivo qualora si poggi il phablet su superficie piana.

Schermo

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Il 5.5″ Full HD Super AMOLED, protetto da Gorilla Glass 3, è interessante ma non eccellente. I bianchi sembrano sempre un po’ slavati e la luminosità, quantomeno durante i test, è stata impostata quasi al massimo, con la regolazione automatica. Non ha una luminosità accecante, ma si sente che il sensore di luminosità necessità di qualche ritocco, pur rendendo la vista dello schermo ottima in ogni circostanza. I colori possono essere regolati sulla temperatura, ma questo lima di poco il problema dei colori troppo vividi, un classico in questi pannelli. Buoni gli angoli di visione, anche se non gradisco che chiunque possa vedere ciò che faccio da qualsiasi direzione.

Comparto Multimediale

Galleria fotografica

Partiamo dall’audio. Nelle chiamate è fenomenale, senza tanti rigiri. Ho testato personalmente la qualità audio in più casi, anche durante un viaggio in macchina. La potenza della cassa audio mono, in vivavoce, è ottima. Nessun problema a sentire l’interlocutore. Ho affermato che nelle chiamate è ottima per un motivo: negli altri utilizzi (musica, giochi, video) l’audio è molto potente ma risulta quasi provenire da una caverna. Un audio un po’ troppo piatto e strano all’udito, sopratutto se paragonato al mio device, OnePlus X.

La camera da 20,7 MP non ha bisogno di chiacchiere, merito anche dell’ottimizzazione di Flyme OS. Il doppio flash LED ed il laser focus sono ottimi compagni e fanno si che le foto vengano praticamente sempre, o quasi, impeccabili. Buoni i colori, la luminosità e i dettagli in ogni situazione. L’unica pecca risiede nella registrazione video: il cambio di focus evidente necessita dell’intervento manuale del nostro dito. Eccetto questo baco, la camera (ed anche quella interna) è promossa a pieni voti, così come la riproduzione dei video.

I video sono girati con risoluzione massima 4K. Tuttavia, nonostante i diversi tentativi, YouTube – come anche diversi computer e device – non riesce a codificare il contenuto creato. Rendendolo quindi inutilizzabile. L’unico sample a disposizione, è in FullHD.

Performance & Autonomia

Meizu Mx5 batteria

Bonus e Malus coesistono sempre, e mai tanto quanto in questa particolare, pericolosa accoppiata. La batteria da 3150 mAh è sicuramente capiente, ma viene mangiata dal Processore Helio X10 Octa-Core da 2.2 GHz e dalla PowerVR G6200. Le prestazioni nell’uso quotidiano sono eccellenti. Mai un lag o un blocco. Anche in giochi pesanti come Real Racing 3 si resta soddisfatti della resa grafica e prestazionale, con il Meizu Mx5. Il problema sorge con l’autonomia. Pur avendo fatto quasi sempre oltre 5 ore di schermo, si arriva davvero a fatica alle 22. Sicuramente questo Helio X10 andrebbe ottimizzato maggiormente, sia nel consumo batteria che per la variazione della temperatura che col retro in metallo si sente parecchio.

Gesture, O.S. e personalizzazione

Meizu Mx5 monta Flyme OS, versione 4.5 alla consegna ed aggiornata manualmente alla più recente 5.1.3.9.G, basata su Android Lollipop 5.1.

Lo stile di Flyme si vede tanto, nel suo fork. Mettendo i puntini sulle i, lo stacco grafico è stato notevole tra il prima e il dopo aggiornamento, in modo positivo. Ora l’OS ricorda molto di più Lollipop, ma con tutto lo stile Flyme, dai recenti fino alle app basilari, tutte riviste. Belle le animazioni, gli effetti e la gestione in generale. L’unico elemento negativo è stato il centro sicurezza, saturo per il 70% di funzioni inutili. Buona la modalità di super risparmio energetico al suo interno, che al prezzo di trasformare il vostro Meizu Mx5 in un Nokia 3310 (ovvero potrete fare solo chiamate e leggere/scrivere messaggi) e allungherà di molto l’autonomia del phablet; utilissima in caso siate fuori e vi resti poca batteria.

Le gesture e il lettore di impronte digitali sono un’accoppiata vincente. Imposterete sicuramente, a seconda dell’uso, diverse gesture; non sono personalizzabili i gesti, ma l’azione relativa si. Il lettore d’impronte è ottimo, anche se a primo impatto si usa erroneamente una sola impronta. Meglio salvare più profili in modo da poter sbloccare meglio il device nelle più disparate situazioni.

Giudizio finale

Meizu Mx5 è ancora un device valido ed interessante, anche a distanza di un anno dalla sua uscita. Il processore consuma un po’ troppo voracemente la batteria per garantire ottime prestazioni, non è presente per i clienti wind la banda da 800 MHz per la LTE e la camera sporge eccessivamente dalla scocca, causando panico e fastidi durante certi tipi di utilizzi. L’hardware è molto valido, ma va ancora ottimizzata, a mio avviso, l’autonomia.

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