Android N

Android N apporterà diverse migliorie rispetto alla versioni precedenti, non soltanto dal punto di vista grafico, ma anche funzionale. Oggi si parla di una particolare novità che riguarderà il Job Scheduler: in pratica verranno eliminati i rallentamenti durante l’attivazione del Wi-Fi e mentre si scatta una foto.

Android N, il cui nome ufficiale lo si scoprirà probabilmente nei prossimi mesi, porterà con sé delle novità al Job Scheduler, ovvero quel processo del sistema operativo che si occupa della gestione dei task in background, costantemente ottimizzato sin dalle prime release di Android e che nella futura versione “N” vedrà ulteriori importanti novità.

Se, praticamente da sempre, i dispositivi Android di fascia alta sono quelli che vanno meno in crisi dopo ogni aggiornamento o con un buon numero di app pesanti installate, a risentirne molto sul lato delle performance sono invece i tantissimi device di fascia media e bassa che montano solitamente hardware meno potenti.
Essi solitamente sono ben ottimizzati per la versione del sistema operativo con la quale vengono commercializzati ma molto meno con le successive, per non parlare delle app di terze parti che molte volte creano più disagi che vantaggi nonostante l’installazione, per una serie di motivi, possa risultare indispensabile.

Ed ecco che rallentamenti, impuntamenti e lag fanno capolino, soprattutto durante il salvataggio delle foto o durante la riattivazione del Wi-Fi dopo un lungo periodo di inattività.
Questo accade perché, tendenzialmente, ci potrebbero essere molte app installate nello smartphone che eseguono delle azioni particolari, come ad esempio il backup automatico di foto e documenti, non appena si attiva il Wi-Fi. Se però partono troppi processi tutti insieme si va a creare un intoppo al verificarsi di particolari condizioni.

Android N: Job Scheduler migliorato. Addio ai rallentamenti

La nuova release andrà a sistemare questo problema. Il Job Scheduler di Android N farà in modo che ogni app svolga il suo compito rispettando il suo “turno” evitando così che tutte le app saltino la fila. L’upload di app e dati  avverrà in blocchi e in questo modo l’hardware sarebbe sfruttato intelligentemente, facendo scomparire rallentamenti e lag.
Di conseguenza, le prestazioni dovrebbero aumentare, specialmente durante lo scatto di foto e all’attivazione del Wi-Fi. Tutti quei device con un hardware non “top gamma” dovrebbero trarne i maggiori benefici, in particolar modo se sono installate app simili a OneDrive, Dropbox, Google Foto o qualsiasi altra applicazione che sincronizza automaticamente i dati solamente sotto rete Wi-Fi.

FONTEAndroid Police
Articolo precedentePhishing: arriva una nuova ondata, attenti alle mail
Articolo successivoOfferte marzo/aprile 2016 di TIM, Vodafone e Wind