CyberBullismo adolescenti
Adolescenti sempre più dipendenti da Internet

Gli adolescenti sempre più Internet addicted. Tendenza purtroppo già ben nota quella dei ragazzi di trascorrere ore intere online, magari davanti al pc o, ancor più frequentemente, con gli occhi puntati su smartphone e tablet come complici.

Ma è comune opinione quella secondo la quale Internet sarebbe il maggior indiziato nella costruzione dell’identità e della gestione dell’immagine che ognuno di noi ha di sé. A discapito, ovviamente, dei rapporti e della socializzazione con gli altri, che siano essi genitori, amici o compagni di scuola.

Diversi i contenuti che circolano sulla rete. E ciò incide immancabilmente sulle abitudini degli adolescenti e sulle modalità educative che i loro genitori gli impartiscono. Ma cambiano anche le priorità, ovvero tutte quelle abitudini che i giovani instaurano o le preferenze che condizionano la loro vita e i cicli delle loro giornate.

Safer Internet Day

Nel giorno del Safer Internet Day, la dipendenza da smartphone rivela dati agghiaccianti. Un adolescente su 4, infatti, è sempre online. E non si parla solo di adolescenti, ma purtroppo anche di bambini che, genitori al lavoro, spesso si rifugiano sui display per passare il tempo. Utilizzano qualsiasi strumento che la rete propone loro: dal web alla chat, dai social network agli Instant Messaging. La comunicazione, infatti, oggi si dipana su questi processi di socializzazione alternativa, conducendo a tentativi di conoscenza, ma anche alla creatività ed espressione.

Il Safer Internet Day è la giornata internazionale istituita e promossa dall’Unione Europea. Ed ecco alcuni dati forniti da Sos Il Telefono Azzurro Onlus:

  • il 17% dei ragazzi dichiara di non riuscire ad abbandonare smartphone e social;
  • il 45%, quindi 1 su 2, si connette più volte al giorno;
  • mentre il 78% dichiara apertamente di chattare, che sia WhatsApp o Messenger non importa.

Inoltre, non importa che sia notte o giorno. Molti di loro riescono a dormire fino a 5 ore per notte, alterando di fatto il ritmo di sonno/veglia necessario per ciascuno di noi e, soprattutto, nella fase dello sviluppo. Ancora dati? Telefono Azzurro ci dice ancora che il 48% dei ragazzi intervistati dichiara di essersi iscritto a Facebook prima dei 13 anni età minima, secondo le policy del social, per poter effettuare l’iscrizione. Infine, il 71% riceve in dono uno smartphone mediamente intorno agli 11 anni.

Siti porno

Tra i siti più cliccati quelli porno. Ed è questo il rischio ed il pericolo del web. Questo, infatti, è terreno fertile per i giovani e le insidie numerose. Prioritario, dunque, il tema della sicurezza online. Tra quanti anelano al diritto alla libertà in fatto di Internet, un’altra grossa fetta di pubblico sostiene che è necessaria una regolamentazione ed una difesa verso i ragazzi che accedono alla rete. La limitazione dell’accesso a determinati siti potrebbe essere una soluzione. I dati parlano chiaro anche in questo ambito: il 73% dei ragazzi che hanno partecipato all’intervista dichiara di frequentare costantemente siti pornografici, mentre 1 su 10 conosce qualcuno che ha fatto sexting o lo pratica lui stesso. Infine, ma dato non meno allarmante, il 10% dichiara di essere stato vittima di atti di cyberbullismo.

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