UMI ROME

UMI Rome è lo smartphone top di gamma, dal prezzo incredibilmente contenuto, proposto dall’azienda cinese.

Il dispositivo, lanciato da poco dal produttore orientale, si presenta in una confezione piuttosto anonima. Non è una novità, tutti i terminali della stessa azienda sono contenuti in un packaging piuttosto semplice.

La scatola, oltre al terminale, comprende unicamente il cavo microUSB e l’adattatore da parete per la ricarica della batteria. Non c’è traccia di auricolari. In occasione del test, abbiamo ricevuto anche una cover in plastica rigida, una protezione wallet in eco-pelle ed un vetro temperato a protezione del display. Nel complesso, tutta l’accessoristica risulta scadente.

Estetica e materiali

Il terminale ha dimensioni di 153,8x77x7,9 millimetri. Il peso complessivo è eccessivo, considerando la tipologia del device, ben 177 grammi.

Sul posteriore (back panel in plastica rimovibile)  è presente la fotocamera da 13MPX – sensore Sony – con doppio flash led. Non è presente il lettore d’impronte digitali. Il posteriore destro accoglie il tasto accensione/spegnimento ed i bilancieri del volume mentre la parte sinistra è completamente pulita. In basso c’è l’ingresso microUSB e lo speaker di sistema. Attenzione, anche se gli altoparlanti sembrano due, solo uno funziona. L’altro è mera estetica, il microfono è posto infatti sotto sul frontale. Nella parte alta c’è l’ingresso audio standard da 3,5 millimetri.

La parte frontale è occupata quasi interamente dal display AMOLED da 5,5″ con risoluzione HD e bassa densità di pixel (appena 267 ppi). Nessuna protezione per lo schermo che, in basso è contornato dai classici 3 tasti soft touch, mentre in alto si affianca al camera da 2MPX – dotata di flash led – ed il sensore di luminosità/prossimità. Totalmente assente il LED RGB di notifica.

Nel complesso, il terminale ha una buona costruzione. Cornice totalmente metallica, di buona fattura, e pack panel in ottimo policarbonato.

Display e touch screen

Il display di UMI Rome è un AMOLED con diagonale da 5,5″  e risoluzione HD. Scarsa la densità di pixel, appena 264 ppi. La regolazione della luminosità ambientale è abbastanza buona. Non lo è altrettanto la resa dei colori, i neri si vedono bene mentre le tinte più chiare sono poco definite.

Il touch screen del phablet si comporta bene nella maggior parte delle situazioni, nessun problema d’uso. Nemmeno in digitazione. Gli impuntamenti sono stati rari, complice l’ampia quantità di RAM del device che, anche in situazioni pesanti, evita i LAG improvvisi.

Hardware

L’hardware di UMI Rome dovrebbe essere il vero punto di forza del terminale.

  • Processore octa core 64 bit MTK6735;
  • 3GB di RAM;
  • 16GB di memoria interna espandibile sino a 64GB;
  • GPU Mali T-720.

Il processore ha una frequenza massima limitata a 1,3GHZ, questo lo pone un gradino al di sotto degli altri Soc concorrenti. Tuttavia, l’ MTK6735 è noto per essere un processore low cost dalle buone performance. Grazie al supporto dei 3GB di RAM, le prestazioni di UMI Rome sono nel complesso buone.

Peccato per il limite della memoria interna, appena 16GB. Sebbene siano espandibili, l’impossibilità di avere una memoria di sistema più ampia potrebbe comunque creare difficoltà.

La GPU, Mali T-720, non delude in fase di gaming.

La batteria da 2500 Mah garantisce un’autonomia appena sufficiente, l’uso medio intenso non permette di arrivare a fine giornata. È necessario utilizzare la modalità “risparmio energetico” per cercare di prolungare la durata dello smartphone.

Il device è dual sim dual stand-by. Tuttavia, solo una scheda gode della connettività 4G. Discreta la ricezione anche se capita di andare incontro a switch di rete continui se c’è poca copertura.

UMI Rome è dotato anche di connettività Wifi e Bluetooth, entrambi funzionanti correttamente. Per sopperire all’assenza di NFC, c’è KnockHot. Feature di Mediatek che consente lo scambio di dati wireless fra device abilitati.

La suite dei sensori è basica: luminosità/prossimità e accelerometro.

Sistema operativo e navigazione Web

Il sistema operativo del terminale è Android Lollipop 5.1. Scarsa la personalizzazione di UMI ma, non è una novità. Il launcher è una vecchia versione del Google Launcher.

Nel complesso, l’ottimizzazione hardware/software è sufficiente. Non abbiamo rilevato particolari impuntamenti.

Anche su UMI Rome, come già anticipato, ci sono le impostazioni personalizzate da MediaTek. Non manca la suite di gesture e la funzionalità KnockHot.

Il browser Web stock funziona sufficientemente bene, non ha impuntamenti ma richiede parecchio tempo per renderizzare le pagine Internet. Pertanto, è consigliabile scaricare ed utilizzare Chrome.

Multimedialità

La fotocamera da 13MPX di UMI Rome è dotata di sensore Sony, lo stesso di UMI Fair.

Proprio perchè il sensore è identico all’altro smartphone del produttore cinese, la valutazione è identica. Sufficienti le fotografie, meglio le macro degli scatti panoramici.

Lascia molto a desiderare la ripresa video. Sebbene la risoluzione massima sia Full HD, la registrazione è caratterizzata da parecchio rumore, soprattutto in fase di zoom.

Il software della fotocamera permette molte interazioni, anche riprese e fotografie simultanee con entrambe le fotocamere.

La camera frontale da 2MPX è appena sufficiente in buone condizioni di luminosità.

Lo speaker audio di UMI Rome è posto nella parte bassa del phablet, non sul posteriore. Per questo, sebbene la qualità non sia delle più elevate, è comunque accettabile.

Conclusioni

UMI Rome non è un flaghship killer. La sua vaga somiglianza estetica con Samsung Galaxy Note 5 ed S6 EDGE+ non è sufficiente per considerarlo tale.

L’equipaggiamento hardware attira l’attenzione per la “quantità” di core e RAM più che per la qualità. Infatti, UMI Rome andrebbe scelto perchè costa poco (circa 100€) ed offre abbastanza. L’utente dovrebbe orientare il proprio acquisto in questo senso.

Nessun paragone, con top di gamma blasonati, è accettabile. Il phablet dev’essere scelto perché, ad un prezzo contenuto, offre qualcosa in più rispetto ai concorrenti della sua stessa fascia e tipologia.

Meglio sicuramente di UMI Fair, anche se manca il lettore d’impronte digitali.

Leggi anche: Recensione completa di UMI Fair, il luxury phone economico.

Un’acquisto da fare sì ma, consapevolmente.

 

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